Torino, 20 nov.
(Adnkronos) – "L’unità del Paese, del nostro bel Paese, trova oggi nelle aree interne e montane, delle isole minori, dei borghi resi periferie, un aspetto di fragilità, per la rarefazione dei servizi, lo smantellamento di infrastrutture realizzate con sacrificio in passato, come le linee ferroviarie definite 'minori', con danno ulteriore, un tema, quest'ultimo, non eludibile da chi ne ha la responsabilità. Si tratta di luoghi che soffrono di una marginalizzazione che mette a rischio il futuro di tante parti d’Italia e già oggi incide negativamente sui diritti di cittadinanza dei suoi abitanti, quelli che il presidente della Consulta di un tempo, Leopoldo Elia, definiva 'cittadinanza sostanziale'".
Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all'Assemblea dell'Anci.
"La Repubblica -ha proseguito il Capo dello Stato- non può abbandonare territori e popolazioni così essenziali alla propria integrità e identità. Parliamo di spazi che occupano il 60% del suolo italiano, dove vivono complessivamente 13 milioni, 13 milioni, di nostri concittadini. Luoghi che sono ragione della cultura e del fascino attraente dell’Italia. Luoghi dove si gioca, per altro, la sicurezza dei territori della pianura, come ben sa questa Regione, il Piemonte, ricordando l’alluvione di Alessandria del 1994, esattamente trent'anni addiettro I territori non più presidiati sono destinati a diventare, da risorsa, condizione critica, producendo un assurdo spreco di beni".