Roma, 27 gen (Adnkronos) – "Far nascere An era essenziale per avere anni dopo una destra col 30 per cento dei voti, architrave dell'attuale governo". Lo dice Gianfranco Fini alla 'Stampa', spiegando: "Fiuggi è questo: la necessità di fare i conti con la storia, da parte di chi non aveva fatto parte dell'Assemblea costituente ed era stato escluso dal famoso arco costituzionale. Riconciliare la destra con i valori e i principi della prima parte della Costituzione".
L'ex presidente della Camera sottolinea: "La necessità culturale invece era proprio allargare agli altri, non come figurine da annettere nell'album di famiglia, ma per costruire assieme una alleanza repubblicana, una alleanza nazionale. Pinuccio Tatarella e Domenico Fisichella furono impareggiabili in tal senso".
"Un conto è la grande differenza tra il mondo e la destra di allora e il mondo e la destra di oggi. Altro è negare l'attualità di quei valori costituzionali che fanno di una destra che vince le elezioni una destra con cultura di governo. Di Giorgia Meloni si può dire quel che si vuole, ma non che l'azione di FdI sia lesiva di quei valori", spiega tra l'altro Fini.