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Arriva dal Regno Unito la toccante storia di Amy Stewart, la futura sposa di Milton Keynes con una malattia rara e debilitante che colpisce una persona su un milione: la 27enne vuole coronare il suo sogno d’amore con il fidanzato Matthew ma deve fare un’operazione costosissima per la quale ha lanciato una accorata petizione su una pagina GoFundMe.
Amy, la futura sposa con una malattia che l’allontana dall’altare
Amy vorrebbe sposarsi nel 2023 ma è affetta da disotosi cleidocranica (CCD), un difetto congenito che colpisce denti e ossa. Quella grave condizione patologica le venne diagnosticata subito dopo la nascita: i medici scoprirono che aveva tre file di denti, non aveva alcuna clavicola e la sommità del cranio aperta.
Di cosa soffre Amy, la futura sposa con una malattia congenita molto rara
In buona sostanza la malattia di cui soffre Amy “distribuisce a caso” e non secondo un progetto le strutture osse e dentali.
Amy è una operatrice dei servizi di emergenza ed è alla disperata ricerca di 38.000 sterline per un intervento chirurgico che le cambierà la vita e che a giugno del 2023 le permetterà di andare all’altare. Amy è anche affetta da cifoscoliosi, il che significa che la sua colonna vertebrale è curva di lato, una patologia in peggioramento dopo una brutta caduta dalle scale durante l’estate del 2020. Ha spiegato al Mirror: “La mia colonna vertebrale è molto più debole della maggior parte delle persone, quindi quando sono caduta da una rampa di scale non solo mi sono fratturata, ma la mia cifoscoliosi si è deteriorata rapidamente, riducendo significativamente la mia qualità della vita”.
L’ultima possibilità di Amy per “battere” la malattia e da futura sposa diventare sposa
Dopo un consulto medico per Amy si è profilata una possibilità, quella della fusione spinale, ma è una possibilità costosa: quasi 40mila sterline per quell’intervento. Ecco perché la donna e il suo fidanzato hanno lanciato una raccolta fondi con una pagina GoFundMe: “L’operazione è una fusione spinale, in cui due aste di metallo verranno inserite lungo entrambi i lati della mia colonna vertebrale, che verranno avvitate attraverso ogni vertebra per tenerle in posizione”.
Il futuro di Amy e la sua felicità sono dunque appesi al filo sottile della solidarietà.