Durante la conferenza di presentazione della nuova stagione televisiva di Nove su Warner Bros. Discovery, Amadeus, il protagonista principale, ha discusso dei suoi prossimi progetti. Tuttavia, ha espresso delusione riguardo ad Affari Tuoi. Previsto come la punta di diamante del Nove, debutterà il 22 settembre con lo spettacolo “Chi sa chi è” – un adattamento del format “I Soliti Ignoti” – seguito dal Suzuki Music Party (Banijay Italia) in prima serata, che vedrà oltre 20 icone della musica italiana presentare le loro hit autunnali. A ottobre, tornerà con la Corrida.
Riflettendo sulla sua carriera, Amadeus ha raccontato dei sogni di infanzia che aveva a Verona. Disse che veniva deriso quando esprimeva il desiderio di diventare un presentatore, che sembrava meno realizzabile che diventare un astronauta. Tuttavia, non aveva una strategia alternativa. Secondo lui, se si perservera in un sogno, alla fine si può realizzare. Per Amadeus, ciò si è avverato, con il conseguimento di un sogno molto più grande di quello che avrebbe mai immaginato.
Tuttavia, ha mandato una frecciatina alla Rai affermando che, sebbene nessuno fosse presente all’ultima registrazione di Affari Tuoi, si attendeva almeno un ringraziamento dalla rete. Ha anche annunciato informazioni su Fiorello.
Il cammino dell’ambizione di una persona inizia spesso lontano da dove si trova ora. Per un adolescente di 17 anni, la radio è stata il luogo dove ha vinto la sua timidezza. Questa esperienza all’antenna sarebbe stata fondamentale per la sua futura carriera televisiva.
A proposito della televisione, ha ammesso di essere un spirito inquieto che trova difficile restare fermo. Per lui, la perfezione è come un’onda su cui potrebbe navigare continuamente, ma, autocosciente, sa che non può farlo. Questo spiega perché dopo 4-5 anni, sente il bisogno di cambiamenti e di provare cose nuove. Mantenere un programma di successo potrebbe sembrare pazzesco per alcuni, ma per questo Peter Pan interiore, è semplicemente seguire la sua passione. Anche a 62 anni, il suo carattere non è cambiato ed è la ragione per la sua presenza attuale. Affronta sfide nuove come faceva trent’anni fa, quando stava lavorando per Deejay Television. Ha anche promesso di rimanere in questa posizione per i prossimi quattro anni.
Il suo debutto su Nove inizia domenica 22, accompagnato dall’Inter che gioca il derby. Adora accendere la domenica con un giorno di festa e per lui è un momento di celebrazione. La sua passione per i quiz, i giochi e la musica lo distingue. Come presentatore, permette ai musicisti di presentare le loro canzoni inedite. Il suo Suzuki Music Party è una passerella per la musica, mettendo in mostra sia gli artisti moderni che quelli che ha introdotto a Sanremo. Di 20 artisti, 15 canzoni nuove sono state presentate.
È stato interrogato se la Warner Bros fosse la scelta ideale per ospitare il Festival Bar, a cui ha risposto che l’ha fatto per cinque anni.
La sua serata unica è stata descritta come un mini-Sanremo di Amadeus, una descrizione che respinge. La descrive come un grande spettacolo e se avesse voluto creare un mini-Sanremo, avrebbe organizzato una piccola competizione, il che non è il caso. Non c’è classificazione nella sua serata.
Infine, la sua relazione con la Rai è stata discussa.
Le interrogazioni iniziano a piovere. Ha tentato la Rai di trattenerti con tutte le sue forze? “Da un punto di vista economico, sì, ha fatto il possibile. Entrambe le proposte di contratto avevano lo stesso valore e la stessa durata. Tuttavia, dopo un quarto di secolo, c’era un certo deficit dal lato emozionale. Non posso negare che nessun dirigente era presente alla mia ultima registrazione. Anche per il mio team di lavoro, è stato deludente. Qualcuno a quel tempo se ne è sentito offeso”.
“Avevo compiuto tutto quello che era in mio potere alla Rai. C’era l’opportunità di un contratto che non avevo mai ricevuto alla Rai, con una durata che non avevo mai ricevuto. Ho scelto di cambiare, però. Sono molto contento, mi fido del mio istinto. C’erano nuove persone, ma anche la relazione umana è importante. Alla mia età, l’elemento umano è tanto rilevante quanto il resto. Quella connessione umana, che per me non è una questione politica. Vedi che ti stanno a cuore quando vengono a visitarti in studio, magari condividono un pranzo informale con te, o si siedono sul divano in camerino per chiacchierare invece di discutere solo di ‘quanto vuoi’. Ho ritrovato questo tipo di situazione qui. Forse sono un nostalgico della televisione, ma per me certe relazioni hanno valore”. Tuttavia, “io sarò perennemente affezionato alla Rai. Ho sempre dato il massimo, più di quello che mi era richiesto”.
“Dopo l’ultimo Festival di Sanremo, sono stato avvicinato e ho impiegato due mesi prima di accettare. Amo la novità, sono attratto dalle sfide improbabili, come è successo anche precedentemente alla Rai. Riconosco che non vedrò più un 28% di share. Ma il mio obiettivo è la crescita. Ogni punto in più è una vittoria, un’ambizione, e io sono ambizioso”. Mediaset? “Non sono mai stato contattato da Mediaset”.
Affari tuoi.
Riguardo alla trasmissione “Affari Tuoi”, Amadeus ha confessato che non ha mai dedicato un minuto a vederla, pur avendo lasciato il programma nelle mani di Stefano De Martino. Afferma che non prende l’abitudine di seguire i programmi che abbandona, come se fosse analogo a curiosare sulla vita di un’ex fidanzata con un nuovo partner. Si è detto sorpreso del fatto che la Rai non abbia espresso gratitudine per aver lasciato un programma ben organizzato. Per quanto riguarda il successo di tali spettacoli, Amadeus enfatizza che è meglio festeggiare con lo champagne al termine di una stagione, piuttosto che all’inizio.
Per quanto riguarda Fiorello, Amadeus sottolinea che non hanno mai discusso di un particolare programma. Afferma che spesso non hanno avuto bisogno di comunicare, l’idea di partecipare al Sanremo è venuta spontaneamente. Amadeus spera di poter lavorare di nuovo con Fiorello, ma è consapevole della sua volontà di passare del tempo tranquillo sul divano.