Amadeus, frecciatine alla Rai: "Non c'era nessuno, mi è spiaciuto per la squadra"

Nel corso della conferenza stampa della presentazione dei palinsesti della Warner Bros, Amadeus ne ha approfittato per lanciare qualche frecciatina alla Rai. Non solo, il conduttore ha svelato anche qualche retroscena sull’addio alla tv di Stato.

Amadeus, frecciatine alla Rai e retroscena sull’addio

L’avventura di Amadeus sul Nove è iniziata. Durante la presentazione dei palinsesti di Warner Bros, il conduttore ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, svelando retroscena inediti sul suo addio alla Rai. Stando a quanto raccontato da Sebastiani, con i vertici di Viale Mazzini è venuto meno quel rapporto di affetto che erano riusciti a costruire negli anni.

Le parole di Amadeus

Amadeus ha dichiarato:

“Se la Rai ha fatto di tutto per trattenermi? Sì. Ma il discorso affettivo è venuto meno. Il rapporto umano viene prima di tutto: il rapporto che avevo con Fuortes, Stefano Coletta e Teresa De Santis non c’era più. Fuortes mi costrinse a fare altri due Festival quando io avevo pensato di avere finito. Quando ho deciso di prendere Affari tuoi, mi davano per pazzo. È una macchina perfetta. Dispiace solo leggere confronti con l’anno scorso e non leggere la Rai che mi ringrazi per aver lasciato una macchina perfetta”.

Sebastiani ha candidamente ammesso che è causa del clima che si era venuto a creare in Rai se ha deciso di trasferirsi sul Nove. Le mancanze di rispetto sono state diverse e sono andate avanti fino all’ultimo giorno, quando nessuno dei dirigenti si è presentato alla sua puntata di addio ad Affari tuoi.

Il retroscena su Affari tuoi

Amadeus si è detto dispiaciuto del confronto tra il suo debutto ad Affari tuoi e quello di Stefano De Martino. Inoltre, ha svelato un retroscena:

“Quando ho fatto l’ultima puntata di Affari Tuoi non avevo firmato ancora con Warner Bros. Non posso negare che per l’ultima registrazione non c’era nessuno dei dirigenti Rai, mi è spiaciuto anche per la squadra”.

La Rai, di certo, non replicherà alle accuse di Amadeus, ma la rivoluzione di Viale Mazzini è ormai sotto agli occhi di tutti.