Roma, 15 feb.
(Labitalia) – C’è intesa sul nuovo Contratto integrativo aziendale da applicare ai circa 1.200 dipendenti di Alpitour, tour operator leader del turismo organizzato in Italia. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e la direzione societaria hanno siglato a Torino, sede dell’headquarter del Gruppo, l’ipotesi di accordo di rinnovo della contrattazione integrativa che verrà sottoposta nelle prossime settimane alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il nuovo Cia, in vigore fino al 31 ottobre 2026, interviene su: relazioni sindacali, orario di lavoro, educational, anticipi Tfr, conciliazione vita lavoro, permessi, congedi, sostegno alla genitorialità, diritto allo studio, conservazione posto di lavoro e periodo di comporto, banca ore solidale, tutele di genere, contrasto alla violenza nei luoghi di lavoro e congedi per donne vittime di violenza di genere, pari opportunità, formazione, ticket restaurant, indennità per sede speciale e premio di risultato.
Fanno parte integrante e inscindibile dell’integrativo anche i recenti accordi su smartworking, monitoraggio sala e ascolto in cuffia, Siem e Mdm.
Soddisfazione in casa Fisascat Cisl. Per il funzionario della federazione cislina Salvo Carofratello "l’intesa raggiunta con Alpitour migliora i trattamenti economici e normativi applicati ai dipendenti di questo importante tour operator, riconoscendo un importante avanzamento delle tutele sociali e dei diritti, tarati sulle esigenze cogenti delle lavoratrici e dei lavoratori che potranno finalmente contare su un sistema premiale realmente esigibile".
"Alpitour -ha concluso il sindacalista- ha dimostrato di essere un soggetto dinamico e in grado di competere sul mercato di riferimento anche grazie a relazioni sindacali consolidate negli anni che hanno consentito di impostare un innovativo modello organizzativo di impresa e, oggi, di definire una contrattazione integrativa che valorizza le professionalità, la prima vera risorsa di ogni impresa sana e competitiva".