Le operazioni di recupero dei due alpinisti dispersi da sabato 8 febbraio sulla Grignetta, in provincia di Lecco, sono giunte a termine. I corpi senza vita di Christian Mauri, residente a Vimercate, e Paolo Bellazzi, originario di Cambiago, entrambi 48enni e amici, sono stati trasportati a valle dai membri del Soccorso alpino e speleologico.
Alpinisti morti sulla Grignetta: recuperati i corpi
Il medico del soccorso non ha potuto fare altro che dichiarare il decesso dei due alpinisti. I corpi di Christian Mauri e Paolo Bellazzi sono stati rinvenuti nel canalone Caimi, a breve distanza l’uno dall’altro. Si ipotizza che l’incidente sia avvenuto durante la discesa dalla cima della Grigna Meridionale, una delle vette più famose della provincia di Lecco, che raggiunge i 2.184 metri di altitudine.
Le ricerche erano partite sabato 8 febbraio, quando era stato lanciato l’allarme dopo la scomparsa dei due amici e colleghi, che non avevano fatto ritorno come previsto. Poi, la localizzazione dei corpi nel pomeriggio del 10 febbraio.
Alpinisti morti sulla Grignetta: l’intervento dei soccorritori
Le operazioni di recupero si sono svolte esclusivamente via terra, poiché le condizioni meteorologiche sfavorevoli hanno impedito l’uso dell’elicottero per il volo e il sorvolo dell’area.
I corpi sono stati trasportati a valle con una barella speciale, la sked, progettata appositamente per scivolare agevolmente su terreni innevati e accidentati, garantendo il massimo rispetto per la sicurezza durante il trasporto.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti sei tecnici, ma altre squadre erano in allerta, pronte a partire dalle stazioni di Lecco, Valsassina e Valvarrone. Nel frattempo, i droni, dotati di telecamere termiche e gestiti dal Soccorso alpino, hanno monitorato l’area in tempo reale, permettendo ai soccorritori di operare in sicurezza nonostante il rischio costante di distacchi di neve, che rendeva l’intervento estremamente pericoloso.