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Due alpinisti originari della provincia di Rimini, di 42 e 48 anni, sono rimasti bloccati in un canalone del Gran Sasso, in Abruzzo, dopo essere scivolati mentre scendevano dal versante est, dopo una sosta al Bivacco Bafile, a 2.669 metri di altitudine.
Alpinisti dispersi sul Gran Sasso: soccorsi in azione
I due alpinisti nonostante la caduta, sono riusciti a lanciare l’allarme. Le operazioni di soccorso sono state avviate, ma successivamente interrotte a causa delle avverse condizioni meteorologiche.
Il Soccorso Alpino ha comunicato che alle 6:30 di questa mattina, lunedì 23 dicembre, una squadra, rimasta in quota durante tutta la notte in attesa di un miglioramento delle condizioni meteo, è partita diretta verso il Rifugio Duca degli Abruzzi, con l’intento di avvicinarsi nuovamente ai due alpinisti bloccati da ieri in un canalone.
Alpinisti dispersi sul Gran Sasso
Secondo gli ultimi aggiornamenti, i due alpinisti sarebbero scivolati in un canalone mentre scendevano dal versante Sud/Est del Corno Grande, finendo nel Vallone dell’Inferno.
Durante la caduta, i due avrebbero perso il contatto visivo, ma, come comunicato ai soccorritori tramite cellulare, riescono ancora a parlarsi e si trovano a circa 20 metri l’uno dall’altro. Nonostante abbiano abbigliamento e attrezzatura adeguati alle condizioni meteo, persiste il rischio di ipotermia, con la temperatura scesa fino a -10 gradi.
Con l’arrivo della notte, uno dei due alpinisti sarebbe riuscito a contattare nuovamente il numero di emergenza, ma ha mostrato gravi difficoltà nel parlare. Secondo i soccorritori, questo è un chiaro segnale di assideramento.
Alpinisti dispersi sul Gran Sasso: le condizioni meteo
Le condizioni a Campo Imperatore sono migliorate lievemente, ma il forte vento e gli spessi accumuli di neve in quota continuano a rendere difficile l’avanzamento. In quota si registrano raffiche di vento fino a 100 km orari, con neve fino a bassa quota, intorno ai 600 metri.