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Alluvione in Emilia-Romagna, ponte crollato a Russi: si stimano circa 600-700 sfollati a Faenza

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Un ponte che attraversa uno scolo consorziale è crollato a causa dell’alluvione che ha travolto Russi, in Emilia-Romagna.

Il maltempo sta mettendo in ginocchio l’Emilia-Romagna con violenti nubifragi: a seguito della recente alluvione che si è verificata a Russi, un ponte su uno scolo consorziale è crollato a Russi. Nel frattempo, a Faenza si ipotizza la presenza di circa 600-700 sfollati.

Le comunicazioni dei sindaci sull’ondata di maltempo in Emilia-Romagna

La situazione meteo in Emilia-Romagna resta di “grave e massima allerta”. Nella giornata di giovedì 18 maggio, tutti i mercati sono stati annullati mentre molte scuole rimarranno chiuse in tutta la Regione. La decisione ha riguardato, ad esempio, tutti i Comuni dell’Unione Romagna Faentina. A questo proposito, il sindaco di Faenza, Massimo Isola, dopo l’emanazione di una nuova allerta rossa da parte del Dipartimento della Protezione Civile, ha dichiarato: “L’emergenza non è terminata. La piena attuale scenderà molto lentamente durante le prossime 12 ore. Non sono previste ulteriori e aggiuntive onde ma gli argini soprattutto in territorio urbano sono fortemente lesionati”.

Il maltempo ha duramente colpito anche la Bassa Romagna dove la presidente Eleonora Proni ha sottolineato che la Regione sta vivendo una situazione “eccezionale e drammatica”. Facendo riferimento alle esondazioni dei fiumi Senio e Lamone e del torrente Santerno, anche se i livelli attualmente sembrano essere in calo, Proni ha allertato la popolazione, asserendo: “Non possiamo abbassare la guardia: le acque stanno continuando a estendersi sui territori per effetto delle esondazioni e dobbiamo continuare a mettere in sicurezza la popolazione mentre ci mettiamo al lavoro per iniziare a riparare i danni. Di certo, sapremo reagire a questa catastrofe con forza e unità d’intenti”.

Alluvione in Emilia-Romagna, ponte crollato a Russi: si stimano circa 600-700 sfollati a Faenza

Il maltempo che si è abbattuto sull’Emilia-Romagna ha provocato numerosi danni, allagamenti e frane. Oltre al ponte della Motta che ha ceduto nel Bolognese, anche a Russi un ponte di attraversamento di uno scolo consorziale è crollato. Per questo motivo, l’accesso al territorio comunale è stato chiuso in corrispondenza della provinciale 4 Lughese. Nella zona, inoltre, sono stati segnalati numerosi allagamenti.

Per quanto concerne la situazione fiumi e torrenti, il livello dell’acqua del Lamone è ancora alto ma la situazione è sotto controllo. Il Montone, invece, non ha rotto gli argini ma risulta essere al di sopra della soglia massima. Il quadro climatico è stato commentato dal sindaco di Russi, Valentina Palli, che, nonostante le strade e i campi allagati, ha affermato: “Per ora la nostra situazione rispetto al restante territorio provinciale è tra le più rassicuranti”.

Intanto, a Russi è stato confermato l’ordine di evacuazione per la zona più vicina agli argini. La medesima misura riguarda anche San Pancrazio e Chiesuola.

Ancora, a seguito della piena del Lamone, gli sfollati accertati a Faenza sono tra i 600 e i 700 abitanti: il numero è stimato per difetto in quanto molte persone hanno seguito percorsi informali. I residenti sono stati ricevuti dal Comune o da altri operatori del soccorso nei punti di accoglienza. Molti degli sfollati, tuttavia, hanno trovato sistemazioni autonome per la notte. Data la situazione, a partire dalla serata di martedì 16 maggio, il Comune ha ricevuto numerose richieste di aiuto riguardanti, ad esempio, acqua potabile o informazioni sulla luce, assente in diverse aree.