Damasco, 12 dic. (askanews) – Cittadini siriani si riuniscono all’ospedale di Damasco per vedere corpi estratti dall’infame sistema delle carceri siriane, alla ricerca dei loro parenti scomparsi.
“Sto cercando i miei figli” dice Khaled al Zahlan. “Mio figlio Bilal al Zahlan è scomparso nel 2012 nell’area di al-Jdaydeah. Da allora ho fatto tante domande e non ho mai avuto risposta. Ho un altro figlio, Ahmed al-Zahlan, scomparso anche lui”.
Raoua al-Mohammed cerca suo fratello: “Mio fratello è scomparso 13 anni fa, e non sappiamo più niente di lui. Abbiamo sentito qualcosa quando si parlò di un’amnistia, dissero che era fra i detenuti rilasciati da Sadnaya. È nato nel 1983 e ha un tatuaggio sul braccio. Lo sto ancora cercando e non lo trovo”.