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Chi soffre di allergie alimentari conosce bene il costante stato di agitazione e ansia che accompagna ogni pasto consumato al di fuori della propria abitazione.
Anche un piccolo errore nell’ingerire un alimento proibito potrebbe innescare una reazione allergica grave, mettendo a rischio la vita della persona. Le reazioni possono variare da lievi irritazioni cutanee o gastrointestinali a episodi più gravi come lo shock anafilattico, una condizione potenzialmente letale che richiede un intervento immediato con farmaci salvavita come l’epinefrina.
Allergie alimentari, la Fda approva un nuovo farmaco
Calza a pennello una notizia positiva per il 4% della popolazione adulta e l’8% dei bambini che soffrono di allergie alimentari.
La Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia regolatoria statunitense per i farmaci, ha recentemente approvato l’utilizzo dello Xolair, il cui principio attivo è l’omalizumab, tra l’altro già utilizzato anche in Italia, nel trattamento delle allergie alimentari gravi mediata dalle immunoglobuline E (IgE) negli adulti e nei bambini di età superiore a un anno.
Che cos’è l’omalizumab
L’Omalizumab è un anticorpo monoclonale già utilizzato per trattare vari disturbi, inclusi l’asma allergico moderato o grave e l’orticaria cronica spontanea.
Tuttavia, fino ad ora, non era stato regolarmente approvato per il trattamento delle allergie alimentari, se non in modalità off-label. Questa nuova approvazione regolamenta l’uso di omalizumab per il trattamento delle allergie alimentari, confermandone la sicurezza e l’efficacia. Si tratta di una svolta significativa che offre una nuova opzione terapeutica per coloro che combattono le allergie alimentari gravi, le quali possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita.
Allergie alimentari, come agisce il nuovo farmaco
È importante chiarire che, nonostante rappresenti una nuova possibilità per milioni di persone con allergie alimentari, l’omalizumab non è una cura definitiva per tali condizioni. Piuttosto, è destinato a essere utilizzato ripetutamente al fine di ridurre il rischio di reazioni allergiche. La Fda specifica che i pazienti che assumono lo Xolair dovranno continuare ad evitare gli alimenti ai quali sono allergici.
Inoltre, è essenziale sottolineare che omalizumab non è stato approvato per il trattamento immediato delle reazioni allergiche, compreso lo shock anafilattico.
Pertanto, non sostituisce le misure preventive, come l’evitare gli alimenti allergenici e l’avere sempre a portata di mano farmaci di emergenza come l’epinefrina per il trattamento delle reazioni gravi.