Massimiliano Allegri è stato squalificato per due giornate per via del suo comportamento definito “aggressivo e plateale” nei confronti dell’arbitro.
Allegri squalificato per due giornate: “Atteggiamento aggressivo e plateale”
Massimiliano Allegri è stato squalificato per due giornate, dopo l’atteggiamento durante la finale di Coppa Italia vinta contro l’Atalanta. Il tecnico della Juventus aveva avuto un duro sfogo mentre manifestava il suo dissenso nei confronti di alcune decisioni dell’arbitro. Le ragioni del provvedimento, che comprende anche una multa di cinquemila euro, sono state chiarite, spiegando che al 50° del secondo tempo Allegri si è avvicinato al Quarto Ufficiale con “atteggiamento aggressivo e di plateale e polemico dissenso“. Un atteggiamento che avrebbe avuto anche quando gli è stato notificato il provvedimento.
“Vergogna! Vergogna!” ha urlato. “Dov’è Rocchi?” ha aggiunto. Sono le affermazioni che ha urlato l’allenatore verso uno dei collaboratori del direttore di gara che era a bordo campo. Frasi piene di rabbia, mentre si toglieva la giacca per lanciarla via. L’arbitro ha estratto il cartellino rosso.
Allegri squalificato per due giornate: condannato il suo atteggiamento
Questa scena è solo una parte di quella messa in atto da Allegri. Sotto attenzione anche il gesto nei confronti del direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, la baruffa di parole grosse con il direttore di Tuttosport e la scena che ha provocato danni a un set dell’agenzia di stampa Lapresse.
Dopo aver smentito in diretta tv i presunti dissidi con il gruppo-squadra e il diede, Allegri è intervenuto anche per quanto riguarda la discussione con il giornalista Vaciago, tramite una nota pubblicata dal suo avvocato che ha negato “integralmente” la ricostruzione dei fatti.