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Un’asta che segna la storia
La “Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato”, situata a Cinisi, in provincia di Palermo, sarà messa all’asta a marzo. Questo immobile non è solo una semplice abitazione, ma un simbolo della lotta contro la mafia, rappresentato dalla figura di Peppino Impastato, militante e attivista ucciso nel 1978. La decisione di vendere la casa è stata presa dal tribunale di Palermo, che ha nominato un curatore fallimentare per gestire la vendita dell’immobile e dell’archivio storico legato alla vita di Impastato.
Il contenzioso e il diritto di prelazione
La vendita della casa è il risultato di un lungo contenzioso tra Giovanni Impastato, fratello di Peppino, e l’attore e cabarettista Dario Veca. Quest’ultimo ha rivendicato un debito di 130mila euro non saldato da Giovanni, il quale ha portato al pignoramento della casa. La Regione Siciliana ha manifestato l’intenzione di esercitare il diritto di prelazione su questo bene, considerato di grande valore storico e culturale. L’avvocato Salvatore Orlando, che rappresenta Veca, ha confermato l’interesse della Regione per la salvaguardia di un luogo così significativo.
Un patrimonio culturale da salvaguardare
La casa di corso Umberto I a Cinisi è diventata famosa anche grazie al film “I Cento Passi”, che ha raccontato la vita di Peppino Impastato e la sua lotta contro la mafia. Questo immobile rappresenta non solo un pezzo di storia, ma anche un luogo di memoria collettiva per tutti coloro che si oppongono alla criminalità organizzata. La sua vendita all’asta solleva interrogativi sulla futura destinazione d’uso e sulla possibilità di preservare la memoria di Peppino e Felicia Impastato. La speranza è che il nuovo proprietario possa riconoscere l’importanza di questo luogo e contribuire a mantenere viva la memoria di una delle figure più emblematiche della lotta alla mafia in Italia.