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In Italia sono presenti diverse specie di ragni e tra queste ci sono anche quelle che costituiscono un pericolo per l’uomo. In particolare, il ragno violino (Loxosceles rufescens) rappresenta un grave pericolo per la salute dell’essere umano. Tuttavia, in questi mesi di alta preoccupazione tante sono le verità diffuse, ma altrettante sono le fake news. Ecco quello che c’è da sapere.
Il ragno violino: ecco la verità
Il ragno violino, da sempre presente in Italia, è una specie non aggressiva e, come ribadito più volte dagli esperti, si tratta di un animale che se non disturbato tende ad allontanarsi. Tuttavia, se si sente minacciato attacca mordendo.
“Quando il ragno violino morde generalmente inietta poco veleno e si forma un ponfo che regredisce spontaneamente. La letteratura scientifica riporta che in un caso su tre il ragno violino riesce a iniettare una tossina. Quando questo accade, a distanza di 48 ore possono comparire delle lesioni che, se trascurate, formano un’ulcera, distruggendo i tessuti circostanti“. Ha spiegato la tossicologa Donata Favretto all’ANSA.
Come intervenire dopo un morso del ragno violino
In caso di morso del ragno violino la prima cosa da fare è lavare la zona interessata e assumere un antinfiammatorio. Tuttavia, se la ferita, che inizialmente è rossa, inizia a diventare sempre più scura è necessario rivolgersi a un centro antiveleni. Se l’ulcera non è curata per tempo, infatti, la morte cellulare si estende e il rischio gangrena è altissimo, portando a infezioni secondarie e ad altre patologie.
Dove vive il ragno violino e come proteggersi
Il tipico ragno violino è giallo-marrone, con lunghe zampe. Un dettaglio rilevante è la presenza di sole tre paia di occhi, quando nella maggior parte dei ragni gli occhi sono otto.
In Italia, generalmente vive in ambienti chiusi durante la stagione invernale, ma in estate è possibile trovarlo anche all’aperto. A tal proposito, la prima regola per prevenire il morso è utilizzare guanti e proteggere braccia e gambe se si deve lavorare in ambienti polverosi e in natura.
Inoltre, gli esperti consigliano di utilizzare le stesse precauzioni messe in atto contro gli insetti: repellenti cutanei, un buon sistema deterrente così come l’utilizzo di zanzariere, insetticidi ambientali e zampironi.