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Allarme legionella nel milanese: 53 contagi e 4 morti in pochi mesi

Allarme legionella a Milano

Un importante focolaio di legionellosi è stato registrato nella provincia di Milano a partire dal mese di aprile.

Un focolaio di legionellosi è stato registrato, a partire dal mese di aprile, a Milano. Ci sono stati 53 casi e 4 morti.

Allarme legionella nella provincia di Milano: in pochi mesi 53 contagi e 4 morti

Un focolaio di legionellosi è stato registrato nella provincia di Milano a partire dal mese di aprile, con 53 casi fino al 26 agosto. Di questi, 47 casi si sono verificati nel Comune di Corsico, mentre 6 casi sono stati registrati a Buccinasco. L’età media dei pazienti è di 71,7 anni e 48 di loro avevano già fattori di rischio. Fino ad ora, 37 pazienti sono stati dimessi, 12 sono ancora ricoverati in ospedale e 4 persone, tutte di età superiore ai 70 anni con comorbidità, sono decedute.

L’insorgenza dei sintomi in questi casi si è verificata tra il 10 giugno e il 9 agosto. La comunicazione è stata diffusa dall’Istituto Superiore di Sanità, che sta collaborando con le autorità locali per affrontare l’emergenza sanitaria. Le autorità sanitarie dell’Agenzia di Tutela della Salute di Milano sono impegnate nell’attività di indagine epidemiologica, microbiologica e ambientale, con lo scopo di identificare e prevenire nuovi casi. Sono state attuate numerose misure di sanità pubblica, come i campionamenti effettuati in abitazioni private e in 80 siti potenzialmente a rischio.

Allarme legionella nella provincia di Milano: cos’è, informazione e prevenzione

La Legionellosi è un’infezione polmonare causata dal batterio legionella pneumophila, presente in natura. Se il batterio raggiunge ambienti artificiali come impianti idrici, serbatoi, tubature, fontane e piscine, questi possono agire come amplificatori e disseminati del microrganismo, creando una situazione potenzialmente pericolosa per la salute.

Per prevenire ulteriori contagi sono stati avviati interventi di disinfezione, come la clorazione della rete idrica comunale, e di manutenzione delle reti idriche interne agli edifici contaminati. Le autorità sanitarie stanno informando la popolazione dei comuni coinvolti. L’ISS ha raccomandato la raccolta di secrezioni respiratorie dai pazienti per effettuare colture e analisi PCR in tempo reale, così da migliorare diagnosi e controllo.