Argomenti trattati
Dopo il raid israeliano del 27 maggio, l’immagine con la scritta “All eyes on Rafah” è apparsa su Instagram, e, nel giro di poche ore, ha iniziato ad avere decine di milioni di condivisioni in tutto il mondo: l’adesione all’iniziativa sta continuando anche a distanza di giorni, ma qual è il vero significato dietro questo scatto?
Il significato dell’immagine “All eyes on Rafah”
Il recente attacco a Rafah ha scatenato un incendio in una tendopoli, designata come zona umanitaria, causando la morte di almeno 45 palestinesi: questo episodio ha portato con sé un’ondata di indignazione a livello mondiale, fino alla creazione dello scatto andato virale.
L’immagine invita a non chiudere gli occhi davanti alle atrocità che stanno avvenendo nella Striscia di Gaza, uno scatto però, quasi con certezza, generato con l’intelligenza artificiale: l’immagine mostra una tendopoli direttamente connessa agli attacchi e ai bombardamenti che stanno causando morte e distruzione nell’area di Gaza.
Gli utenti hanno utilizzato la funzione “Tocca a te” di Instagram per diffondere il post specifico, trasformandolo in un trend: oltre 47 milioni di condivisioni per quella che è divenuta l’icona della pace e il simbolo unanime del cessate il fuoco in Medio Oriente.
L’autore dell’iconica fotografia
A condividerla la prima volta sarebbe stato shahv4012, (@chaa.my_), molto attento alle tematiche palestinesi: un nickname che corrisponderebbe al profilo di un fotografo malese, passato ad avere poche migliaia ad oltre 25 mila followers su Instagram.
L’ipotesi che sia proprio Chaa colui che ha dato il via a questa iniziativa risiede nel fatto che lui sia stato tra i primi a postare la storia sul proprio profilo e a fissarla in evidenza.
Appoggio per lo slogan “All eyes on Rafah”
Lo slogan “All Eyes on Rafah” è stato adottato nelle proteste universitarie negli Stati Uniti e in Europa, dove si chiede un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
La diffusione di questo scatto ha dimostrato come una semplice immagine possa mobilitare milioni di persone in tutto il mondo e creare movimenti di solidarietà, sollevando discussioni globali: un invito agli utenti di tutto il mondo a denunciare ciò che sta accadendo a Rafah, nella speranza di fermare le violenze e proteggere i civili.