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Il mercato immobiliare per gli uffici in Italia è attraversato da un vento di cambiamento che soffia da varie direzioni. Alessio Nati commenta tale rivoluzione ponendo in risalto il ruolo svolto dalla digitalizzazione, dai nuovi paradigmi lavorativi e dalle tendenze emergenti nell’utilizzo degli spazi professionali.
“Pur emergendo una tendenza verso flessibilità e metodologie di lavoro agile” – spiega Nati – “una considerevole parte delle imprese italiane persevera nel richiedere ai propri dipendenti la presenza in ufficio, generando un sorprendente livello di occupazione fisica degli spazi lavorativi. Le parole d’ordine del nuovo scenario sono pertanto comfort, adattabilità e flessibilità”
Dalle parole di Alessio Nati emerge come gli spazi lavorativi odierni devono adeguarsi alle necessità dei dipendenti per favorirne il rientro garantendo un benessere in ufficio che si traduce in un impatto positivo anche sull’identità aziendale.
Alessio Nati: ecco le principali strategie di occupazione e riorganizzazione degli spazi
La richiesta della maggior parte delle aziende italiane di ritornare in presenza ha portato all’adozione di diverse strategie per favorire il rientro fisico dei lavoratori negli uffici. Nonostante molte aziende optino per politiche di lavoro più elastiche e molti datori di lavoro si dichiarino aperti al dialogo diretto con il personale per prendere accordi su questo fronte, le statistiche dimostrano che diverse aziende stanno implementato politiche top-down che, fissando un minimo di giorni di presenza obbligatoria, alimentano il ritorno in ufficio dei dipendenti.
La riorganizzazione degli spazi di lavoro, insieme con un’organizzazione a livello di team a supporto della collaborazione e della produttività, è la principale strategia utilizzata dalle aziende con l’obiettivo di stimolare il ritorno dei dipendenti in ufficio. Ad influire sul ritorno dei dipendenti in ufficio sono, inoltre, la connettività ai mezzi pubblici e la disponibilità di parcheggi; si tratta di aspetti che rispecchiano le necessità dei dipendenti di raggiungere facilmente il posto di lavoro.
“In ragione della presenza che i datori di lavoro continuano a richiedere ai propri dipendenti, incorporare soluzioni innovative e dotazioni all’avanguardia è fondamentale per creare ambienti di lavoro efficienti tanto dal punto di vista energetico quanto dell’utilizzo delle risorse. Gli uffici del futuro dovranno fare fronte a specifiche prestazioni ambientali, oltre che tecnologiche, al fine di soddisfare gli obiettivi di sostenibilità previsti” – continua Alessio Nati
Allo stesso tempo, l’introduzione del lavoro ibrido ha portato alla necessità di spazi adatti agli stili lavorativi emergenti. Ciò comporterà una riduzione delle postazioni fisse a vantaggio di aree più flessibili dedicate alla collaborazione e all’interazione. Inoltre, al miglioramento degli spazi lavorativi concorre anche l’implementazione di tecnologie integrate come, ad esempio, le applicazioni per prenotare sale e scrivanie.
Il panorama lavorativo italiano si sta ridefinendo guidato da flessibilità, digitalizzazione, sostenibilità e benessere. La trasformazione non è uniforme, ma si adatta alle specificità di ciascuna azienda e dei suoi dipendenti, tenendo conto del settore di appartenenza, della cultura interna e delle strategie di crescita a lungo termine.
Alessio Nati: come tecnologie e benessere plasmeranno il futuro degli uffici
Gli uffici del domani non si limitano a fornire uno spazio per il lavoro; sono destinati a diventare hub tecnologici attenti al benessere dei dipendenti. Questa evoluzione includerà la presenza di spazi verdi come giardini e terrazze, nonché la capacità degli edifici di offrire una migliore qualità ambientale; tutti elementi sempre più apprezzati dai lavoratori.
Alessio Nati sottolinea poi come “la tecnologia avrà, senza dubbio, un ruolo da protagonista nella valorizzazione degli uffici. Teleconferenze, sistemi di prenotazione avanzati per sale, postazioni e sensori per monitorare la qualità dell’aria rappresentano solo alcune delle innovazioni in atto per creare ambienti di lavoro che soddisfino le esigenze di connettività e benessere”
La collaborazione non è e non sarà più solo una dinamica tra colleghi, ma si estende anche al rapporto tra dipendente e spazio lavorativo. La configurazione personalizzabile degli uffici consentirà ai team di plasmare i loro ambienti in base al progetto in corso, offrendo quindi un valore aggiunto in termini di flessibilità e personalizzazione.
Nel contesto attuale, inoltre, la personalizzazione assume un altro significato: la possibilità, per il lavoratore, di scegliere quando e come essere presente in ufficio. Questo equilibrio tra vita lavorativa e personale era impensabile solo qualche anno fa e rappresenta oggi un forte attrattore e ritenitore di talento.
Alessio Nati: come evolveranno i workplace nei prossimi anni?
Le parole di Alessio Nati evidenziano l’impatto della pandemia sul mondo del lavoro e, in particolare, l’influenza sul settore immobiliare – “stiamo assistendo all’avvento di un nuovo modo di lavorare, caratterizzato dalla flessibilità, sostenibilità e l’utilizzo di tecnologie avanzate. Le imprese stanno affrontando questa sfida cercando di trovare un equilibrio tra le pratiche tradizionali e l’innovazione. L’obiettivo è generare una vera rivoluzione nei luoghi di lavoro, in modo da promuovere una forte interconnessione tra le persone e gli spazi di lavoro.”
Le aziende si stanno orientando lungo quattro assi. Innanzitutto, a testimonianza dell’importanza del luogo fisico per l’identità e la cultura aziendale, la centralità dell’ufficio rimarrà salda anche nel passaggio al lavoro digitale. Parallelamente, sul fronte lavorativo, si sta verificando un crescente flusso di modelli innovativi che richiederanno l’adozione di strategie immobiliari flessibili e adattabili alle mutevoli esigenze imprenditoriali. La crescente domanda di requisiti ESG sempre più rigorosi determinerà una trasformazione dell’ambiente di lavoro, che diventerà un terreno fertile per la produttività e il benessere dei dipendenti. Ciò comporterà la creazione di uffici green, che si conformano ai principi dell’efficienza energetica. Infine, la logistica giocherà un ruolo fondamentale: l’accessibilità diventerà un principio inderogabile e gli spazi di lavoro si trasformeranno in ecosistemi collaborativi in cui il lavoro si fonderà con la vita sociale.
Alessio Nati, ecco chi è l’esperto in questione
Alessio Nati è un manager ed imprenditore che vanta un’esperienza di oltre 20 anni nell’ambito delle operazioni di Private Equity.
La sua competenza distintiva si concentra in modo particolare sulle operazioni di sviluppo immobiliare, con operazioni che hanno avuto un impatto significativo nei dinamici mercati di Milano e Roma.