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Travolto dalle fiamme durante un barbecue, Alessandro Tomasella è morto per le ustioni: indagati un medico, un infermiere e un parente

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Sono tre gli indagati per il caso di Alessandro Tomasella, il 31enne morto ustionato a seguito di un terribile incidente con il barbecue.

È morto ustionato dopo essere rimasto coinvolto in un incidente con il barbecue: per il decesso di Alessandro Tomasella, sono attualmente indagati tre soggetti. Si tratta, nello specifico, di un medico, di un infermiere e di un parente della vittima

Alessandro Tomasella morto ustionato dopo un incidente con il barbecue: tre indagati

Per la morte di Alessandro Tomasella, morto il 1° novembre 2022 a 31 anni dopo essersi ustionato con il barbecue, sono state iscritte nel registro degli indagati tre persone. A conclusione delle indagini preliminari per la morte del giovane uomo di San Cataldo, il pm Alessandra Russo ha disposto un avviso di conclusione indagini nei confronti del medico e dell’infermiere che hanno accompagnato Tomasella con un’ambulanza del 118 dall’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta al Cannizzaro di Catania e di un parente del 31enne che si trovava con lui nel momento in cui è stato travolto da una fiammata del barbecue.

L’incidente mortale si è consumato durante una cena. Tomasella e altre due persone hanno acceso il barbecue con della benzina, venendo investiti da una fiammata di ritorno. A riportare le ferite peggiori è stata proprio la vittima con ustioni su oltre il 30% del corpo tra tronco, braccia e faccia. I due amici che erano con il giovane uomo, invece, sono rimasti feriti in modo più lieve e hanno subito provveduto a caricare in macchina il 31enne e portarlo al pronto soccorso del Sant’Elia.

Dinamica e ricostruzione dell’incidente

Giunto presso il nosocomio di Caltanissetta, il personale sanitario ha disposto il trasferimento in ambulanza del paziente al centro grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania dove Tomasella è morto pochi minuti dopo il suo arrivo.

A seguito della tragedia, i familiari della vittima hanno sporto denuncia asserendo che il 31enne non avesse ricevuto una adeguata assistenza medica.

Con il procedere delle indagini, è emerso che uno dei familiari di Tomasella – il 34enne R.M. – ha contribuito alla morte del giovane data la sua decisione di usare la benzina per accendere il barbecue. Il parente della vittima, proprio per questo, era stato raggiunto dalle fiamme e Tomasella, nel tentativo di soccorrerlo, si è versato addosso la bottiglia che conteneva il liquido infiammabile, restando ustionato.

Al medico, 60 anni, e all’infermiere, 53 anni, invece, sono state contestate imprudenza e imperizia. Secondo l’accusa, nessuno dei due avrebbe monitorato in modo adeguato il paziente durante il tragitto in autostrada sull’ambulanza. Sembrerebbe che il giovane fosse sprovvisto di sensori per il monitoraggio della frequenza cardiaca e della saturazione.