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Alessandro Basciano in tribunale: la richiesta di arresti domiciliari

Alessandro Basciano durante l'udienza in tribunale

Il deejay si difende dalle accuse di stalking mentre la Procura chiede misure più severe.

Il caso di Alessandro Basciano

Martedì 21 gennaio, il deejay Alessandro Basciano si è presentato presso il Tribunale di Milano per un’udienza cruciale riguardante l’appello della Procura. Le autorità, rappresentate dal pm Antonio Pansa e dall’aggiunta Letizia Mannella, hanno contestato la decisione della gip Anna Magelli, avanzando una nuova richiesta di misura cautelare, questa volta sotto forma di arresti domiciliari. Basciano è accusato di stalking nei confronti della sua ex compagna, Sophie Codegoni, un caso che ha suscitato grande attenzione mediatica.

Le accuse di stalking

Le accuse contro Basciano non sono nuove. Lo scorso 21 novembre, il deejay era stato arrestato e successivamente rilasciato dopo 48 ore. La Codegoni, influencer di 24 anni, ha confermato le denunce già presentate in passato, descrivendo un anno e mezzo di insulti, minacce di morte e comportamenti persecutori da parte dell’ex fidanzato. Nonostante le affermazioni di Basciano, che sostiene la sua innocenza, la situazione rimane tesa e complessa. Sophie ha chiarito di non aver mai ritirato le sue denunce, contraddicendo le dichiarazioni del deejay.

La difesa di Basciano e le reazioni

Durante l’udienza, Basciano ha ribadito con fermezza la sua innocenza, affermando: “Non ci sono stati atti persecutori prima e non ce ne saranno neanche in futuro”. Ha espresso preoccupazione per l’impatto delle dichiarazioni della sua ex sulla decisione finale del tribunale, sottolineando la difficoltà di vivere questa situazione, soprattutto a livello lavorativo. Il suo avvocato, Leonardo D’Erasmo, ha confermato che Basciano ha rilasciato dichiarazioni spontanee durante l’udienza e ha evidenziato un cambiamento significativo nella richiesta della Procura, che ora chiede arresti domiciliari anziché il divieto di avvicinamento.

Le reazioni sui social e il futuro del caso

Dopo l’udienza, Basciano ha pubblicato una storia su Instagram che ha sollevato diverse interpretazioni tra i fan. Nel video, il deejay appare in un bar con il completo indossato durante l’udienza, mentre in sottofondo si sente la canzone “Boss” di Tony Effe. Questa mossa è stata vista da alcuni come una provocazione, ma resta da vedere come influenzerà la percezione pubblica del caso. I giudici del Riesame si sono riservati di prendere una decisione, che sarà comunicata nei prossimi giorni. La tensione rimane alta, e il futuro di Basciano è appeso a un filo.