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Alessandro Basciano sotto il divieto di avvicinamento a Sophie Codegoni: la decisione del Tribunale

Alessandro Basciano Sophie Codegoni

Il Tribunale del Riesame di Milano ha imposto ad Alessandro Basciano il divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dall'ex compagna Sophie Codegoni.

Alessandro Basciano è stato oggetto di un provvedimento che gli vieta di avvicinarsi a meno di 500 metri dall’ex compagna Sophie Codegoni. La decisione è stata presa dal Tribunale del Riesame di Milano, al quale la Procura aveva fatto ricorso, chiedendo l’imposizione degli arresti domiciliari per l’influencer accusato di stalking.

Alessandro Basciano, il Tribunale: divieto di avvicinamento a Sophie Codegoni

Il provvedimento del Tribunale del Riesame, che impone il divieto di avvicinamento, non è ancora esecutivo. La difesa di Alessandro Basciano ha 10 giorni per presentare ricorso in Cassazione.

Se il provvedimento diventasse definitivo, Basciano e l’ex fidanzata Sophie Codegoni indosserebbero braccialetti elettronici, per rilevare eventuali violazioni, con il rischio di misure più severe. La Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari dopo che il gip aveva revocato la custodia cautelare a Basciano, scarcerato il 23 novembre.

Nelle nuove indagini, Sophie ha confermato le accuse di stalking, con insulti e minacce anche di morte, confermate da chat minatorie. Inoltre, due amici della giovane hanno dichiarato di essere stati aggrediti da Basciano, che avrebbe minacciato di ucciderla e l’avrebbe pedinata in pubblico.

Alessandro Basciano, divieto di avvicinamento a Sophie Codegoni: i motivi

I giudici della Libertà ritengono che le azioni di cui è accusato il dj, indagato per stalking, siano proseguite per un lungo periodo e si siano intensificate nel tempo, coinvolgendo non solo l’ex compagna, ma anche le persone a lei vicine. Tali comportamenti avrebbero generato paura in Sophie Codegoni a causa della manifesta incapacità di autocontrollo da parte di Basciano.

“Gli atti persecutori non ci sono stati prima, quindi non ci saranno neanche dopo. Abbiamo raccontato, in sintesi, quelle che sono le nostre prove, per noi non ci sono i presupposti per il ricorso della procura. È incredibile come dei virgolettati della mia ex facciano più rumore rispetto a un’ordinanza ben chiara di un gip. È assurdo, però, piano piano la verità verrà fuori”, aveva dichiarato il dj nell’udienza del Tribunale del Riesame.