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Alessandra Moretti, svaligiata la casa dell'eurodeputata: il racconto su social

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I ladri si sono introdotti nell'appartamento dell'europarlamentare mentre lei si trovava a Bruxelles: allertate le forze dell'ordine

Rientro amaro da Bruxelles per l’eurodeputata Alessandra Moretti. Ignoti si sono introdotti nella sua abitazione mettendola a soqquadro. Lo ha raccontato lei stessa sui social spiegando di averlo scoperto il 29 novembre: “Una brutta sorpresa”, ha sottolineato, aggiungendo di aver subito allertato le forze dell’ordine dopo aver inizialmente temuto che i malviventi potessero essere ancora presenti nell’appartamento.

Svaligiata la casa dell’eurodeputata Alessandra Moretti: la scoperta dopo il rientro da Bruxelles

L’europarlamentare del Partito Democratico ha sporto denuncia dopo aver chiamato le forze dell’ordine, non appena si è resa conto che i ladri si erano introdotti nell’appartamento in sua assenza. Poi ha decisi di raccontare l’accaduto sui social: Ieri sera, di rientro da Bruxelles, ho avuto una brutta sorpresa. Entrando a casa ho scoperto che dei ladri si erano introdotti mettendo a soqquadro ogni cosa. All’inizio – ha spiegato – pensavo fossero addirittura ancora presenti nel mio appartamento. Ho chiesto aiuto al 112 e, dopo pochi minuti, la polizia di stato di Vicenza si è precipitata ad offrirmi soccorso”. Alessandra Moretti ha aggiunto che gli agenti “hanno perlustrato interni della casa ed esterni del giardino e mi sono rimasti accanto per calmare il mio spavento. Desidero davvero ringraziare gli agenti, la scientifica e il Questore Dario Sallustio per il prezioso lavoro che svolgono ogni giorno per garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone. Grazie anche a Giacomo Bez per aver seguito tutte le operazioni aiutandomi a ricostruire quanto accaduto”.

Alessandra Moretti: “Non strumentalizzare l’accaduto”

Poi una precisazione per evitare strumentalizzazioni e polemiche: “Voglio subito anticipare, rispetto a chi tende sempre a strumentalizzare questi fatti, che non sappiamo la nazionalità di queste bande che nel giro di pochi giorni hanno commesso svariati furti e infrazioni. Potrebbero essere italiani, come stranieri con cittadinanza, bianchi, neri, mulatti”. L’eurodeputata ha così concluso: “Indipendentemente da chi siano, vanno perseguiti e assicurati alla giustizia. Sicuramente però vanno garantite alle forze dell’ordine le risorse necessarie per poter svolgere al meglio il loro lavoro con strumenti e dotazioni adeguate e avanzate tecnologicamente. Non basta fare grandi proclami sbandierando propaganda facile: bisogna agire concretamente anche attraverso la divulgazione della cultura legalità”.