16 marzo 1978 – 16 marzo 2024.
Sono ormai passati 46 anni da uno dei momenti più bui della storia della Repubblica italiana: la strage di via Fani e il rapimento di Aldo Moro. Oggi, come accade ogni anno in questo triste giorno, il presidente del Consiglio dei Ministri, è protagonista di una commemorazione.
Aldo Moro, il ricordo di Meloni: la strage di Roma
“Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino. Sono i nomi dei cinque agenti barbaramente assassinati dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978 durante il vigliacco rapimento di Aldo Moro, anch’egli ritrovato senza vita il 9 maggio dello stesso anno.
Servitori dello Stato che hanno dato la vita per difendere la nostra democrazia, la nostra Repubblica e le sue Istituzioni” – scrive Giorgia Meloni sui social, ricordando la strage di Roma di 46 anni fa – “A loro e a tutte le vittime di quella drammatica stagione della nostra storia, va il nostro commosso ricordo e la nostra profonda gratitudine. A noi tutti spetta il compito di ricordare e onorare il loro sacrificio, affinché quegli anni bui non tornino mai più”.
Aldo Moro, il ricordo di Meloni: parla Piantedosi
“Il 16 marzo del 1978, in via Fani, furono assassinati i servitori dello Stato Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino. Nel corso dell’agguato le Brigate Rosse rapirono il presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro” – così il ministro Piantedosi – “La mano omicida dei terroristi il 9 maggio pose fine alla vita dello statista, il cui corpo venne fatto ritrovare in via Caetani.
È nostro dovere oggi ricordare e onorare coloro che, 46 anni fa, pagarono con la vita il folle disegno brigatista. A tutti i loro affetti più cari va la mia commossa vicinanza”.