Dal 15 novembre 2024 non si hanno più notizie di Alberto Trentini, il 45enne cooperante veneziano arrestato in Venezuela e accusato di terrorismo. L’appello dei genitori di Giulio Regeni: “Il governo si dia una mossa”.
Alberto Trentini, scomparso in Venezuela: appello della famiglia Regeni
Alberto Trentini si trovava in Venezuela come coordinatore per l’ONG “Humanity and Inclusion”. Dallo scorso 15 novembre di lui non si hanno più notizie, il 45enne veneziano è stato infatti arrestato a Caracas con l’accusa di terrorismo, ma fino a ora il governo venezuelano, sotto la guida di Maduro, non ha concesso comunicazioni né allo Stato italiano né ai famigliari del cooperante. La preoccupazione è tanta, oltre al sospetto di omertà istituzionale. Sul caso sono intervenuti i genitori di Giulio Regeni, ospiti a “Che Tempo Che fa“. Ecco le parole della madre Paola Deffendi: “volevamo lanciare un appello per Alberto Trentini, il cooperante italiano che è andato in Venezuela e di cui dal 15 novembre la famiglia non ha più notizie. Chiediamo che il governo si dia una mossa perché è passato troppo tempo, non si sa dove sia. Vogliamo che questo giovane italiano torni a casa sano e salvo. e venga rispettato come portatore di pace.”
Alberto Trentini: raccolte oltre 40mila firme per la liberazione
La preoccupazione per le sorti del cooperante veneziano Alberto Trentini è tanta. Oltre all’appello lanciato dalla famiglia Regeni, è stata lanciata una petizione online per la sua liberazione su Change.org, petizione che ha già superato le 40mile firme.