Nella serata di ieri, sabato 1° febbraio, i 43 migranti provenienti dall’Albania sono arrivati al porto di Bari e successivamente sono stati trasferiti al Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Palese, dopo che la Corte d’Appello di Roma ha annullato la convalida del loro trattenimento.
Albania, nave con 43 migranti è rientrata in Italia
I migranti, cittadini bengalesi ed egiziani, erano arrivati martedì mattina da Lampedusa a bordo dell’incrociatore della Marina Cassiopea, all’interno di un gruppo di 49 persone, ridotto poi a 43 dopo un primo screening.
Si è trattato del terzo trasferimento in Italia di migranti inizialmente trattenuti in Albania, dove martedì scorso erano stati portati 49 migranti intercettati a sud di Lampedusa, a bordo dell’incrociatore della Marina Cassiopea.
Sei di loro erano già stati trasferiti in Italia nei giorni precedenti per motivi di vulnerabilità o perché minorenni. Per gli altri 43, ieri è stato il giorno dell’udienza di convalida dei trattenimenti, che si è svolta in videocollegamento con i magistrati della Corte d’appello di Roma, i quali li hanno ascoltati e poi emesso i verdetti in serata.
Secondo fonti del Viminale, le Corti d’Appello stanno rinviando le decisioni per guadagnare tempo. Per quanto riguarda i trattenimenti nei centri per migranti destinati alle procedure accelerate alla frontiera, sia in Italia che in Albania, si sta sviluppando in Italia una giurisprudenza che sembra di breve durata e destinata a essere superata dagli eventi.
“Il governo andrà avanti nella convinzione che il contrasto all’immigrazione irregolare che si avvantaggia dell’utilizzo strumentale delle richieste di asilo sia la strada da perseguire per combattere gli affari dei trafficanti senza scrupoli”.
Per Elly Schlein uno spreco di risorse pubbliche e un disastro politico
Non si sono fatte attendere le critiche delle opposizioni, a partire dalla leader Elly Schlein:
“Manca nell’approccio del governo un’idea di come ricostruiamo presidi sociale ed educativi, quelle risposte di luce e opportunità in cui le persone si sentono più sicure“.
Secondo la leader del Partito Democratico, il modello Albania si è rivelato un fallimento totale. Ha sottolineato che i giudici coinvolti hanno semplicemente applicato una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Ha inoltre ringraziato i deputati che, in questi giorni, si trovano in Albania, dove hanno osservato che lì si trovano le persone torturate da Almasri, mentre quest’ultimo è stato riportato in patria con un volo di Stato dal governo Meloni, ricevendo tutti gli onori.
“Aumentano a dismisura le risorse pubbliche sprecate a causa dell’ostinata volontà del governo di non rispettare le leggi e le sentenze europee. Chiederemo di avere il resoconto di tutti i costi sostenuti dallo Stato in questa missione. Secondo le nostre stime, siamo ormai a oltre un miliardo di euro che poteva essere investito per assumere infermieri e medici nei reparti svuotati della sanità pubblica“.