Roma, 9 gen. (askanews) – “La sentenza della Cassazione dà ragione al governo e dice che spetta al governo stabilire quali sono i paesi sicuri e che il giudice non può sistematicamente disapplicare il trattenimento dei migranti, ma può invece motivare il caso specifico per cui quella persona non è sicura in quel paese, che è cosa diversa da quella fatta dai magistrati del tribunale di Roma”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di inizio anno.
“I centri in Albania sono pronti per essere operativi e pronti a partire – ha aggiunto – anche se quest’anno gli sbarchi sono diminuiti del 60 per cento e negli ultimi giorni si sono quasi azzerati, però i centri sono pronti ad essere attivati”.
Per le decisioni della Corte di giustizia sui Paesi sicuri per i migranti “dobbiamo attendere”. Ma “la buona notizia è che i giudici italiani hanno inviato la questione alla Corte di giustizia europea che dovrebbe cominciare a lavorare a febbraio su questa vicenda e l’Italia ha depositato le proprie valutazioni” ma dalle “interlocuzioni con miei omologhi ho ragione di credere che la maggior parte sosterrà la posizione italiana di fronte alla Corte” anche perché è “perfettamente in linea con il nuovo patto di immigrazione e asilo”.