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Alain Delon è morto ieri, domenica 18 agosto, all’età di 88 anni. A causa delle sue condizioni di salute, peggiorate drasticamente negli ultimi mesi, a maggio scorso il suo patrimonio da 200 milioni di dollari era stato affidato a un amministratore di sostegno.
La faida familiare per il patrimonio di Alain Delon
Già sotto tutela giudiziaria dal 2019, dopo essere stato colpito da un ictus che gli aveva danneggiato la memoria, Alain Delon è stato al centro di una guerra fra eredi: da un lato i figli Alain Fabien ed Anthony dall’altro la sorella Anouchka.
Anouchka tempo fa ha messo all’asta 80 opere d’arte di proprietà del padre ricavandone 8 milioni di dollari. Tuttavia, a suo dire, in modo consensuale. Nonostante ciò, i due fratelli maschi non hanno accettato né condiviso questa sua decisione e si sono scagliati contro di lei.
Le collezioni d’arte di Alain Delon
Da circa quindici anni, l’attore vendeva regolarmente all’asta le sue collezioni d’arte, automobili e vini pregiati. A tal proposito, nel 2017 all’AFP raccontava di voler lasciare i soldi ai suoi figli ed evitare vendite postume.
L’ultima grande vendita risale all’estate scorsa a Parigi, ha fruttato più di otto milioni di euro comprese le commissioni.
Per quanto riguarda le proprietà immobiliari, si conoscono un appartamento stimato di tre milioni di euro in Svizzera e una tenuta da 60 ettari valutata 5 milioni di euro a Douchy, nel Loiret.
Il testamento di Alain Delon
Nonostante la guerra in famiglia per l’eredità, a maggio, i figli avevano dichiarato di non avere intenzione di contestare il testamento del padre, redatto anni prima.
Secondo le prime indiscrezioni, metà del patrimonio andrebbe ad Anouchka, mentre l’altra metà sarebbe suddivisa in maniera equa tra Anthony e Alain-Fabien.