Roma, 25 ott. (askanews) – Si stima che entro il 2050 circa 5 miliardi di persone potrebbero essere affette da miopia, la condizione comune in cui gli oggetti lontani appaiono fuori fuoco. Questo è stato il focus del convegno: “La miopia, come affrontarla con i presidi innovativi: le nuove strategie” che si è svolto presso la Sala Zuccari del Senato. Un incontro per mantenere vivo un dialogo tra istituzioni e professionisti a vantaggio dei miopi, soprattutto in età più giovane. Abbiamo parlato cn Teresio Avitabile, Presidente SISO:
“Dobbiamo, come abbiamo sentito dal convegno di oggi, soprattutto dai portatori del budget, avere i piedi per terra. Quindi non possiamo pensare di dare tutto a tutti, di pensare che di fornire la tecnologia a tutti, però diciamo, parlando proprio di miopia, dobbiamo fornire almeno lo screening a tutti, arrivare nelle scuole, dare delle visite pediatriche con tempi ragionevoli per far sì che la miopia venga diagnosticata il prima possibile e trattata, se possibile, con queste nuove tecnologie per tutti”.
Proprio sui rischi di evoluzione miopica nei bambini in Italia e nel mondo, e le opportunità per prevenirli e contenerli è intervenuto Luca Buzzonetti, Primario Oculistica Ospedale pediatrico Bambino Gesù – Roma. È poi intervenuto Luca Buzzonetti, Primario Oculistica Ospedale pediatrico Bambino Gesù – Roma:
“I rischi sono legati alle patologie che poi, quando il bambino cresce, potrebbe avere. I rischi sono legati prevalentemente all’entità della miopia e le possibilità di prevenzione sono legate a uno screening, a una periodicità di controlli e di visite oculistiche che in modo speciale vanno raccomandate a chi ha familiarità per la miopia, che rimane il fattore di rischio principale”.
Un incontro che ha avuto come scopo quello di creare un momento di awareness e di confronto tra stakeholder del settore sulla tematica della miopia con un focus sulla ricerca scientifica e sulle nuove soluzioni oftalmiche per arginare l’epidemia e il grado di miopia.