Roma, 16 dic.
– Domenica 15 dicembre, nella suggestiva cornice della nuova sede del COMITES al Cairo, si è svolta la presentazione del libro “Macché Italiani d’Egitto!!!: piccola saga semiseria di due stirpi italiche” di Ivo Castellano. L’evento ha avuto luogo all’interno del convento francescano e centro studi francescani, sede della prima parrocchia nata al Cairo, in un luogo che intreccia cultura e spiritualità.
Nella festa dell’inaugurazione del nuovo Centro del COMITES al Cairo, stati consegnati dei premi a studenti egiziani italianisti, ad imprenditori italiani e a maestri di danza classica che lavorano per il teatro dell’Opera del Cairo.
La presenza dell’autore, professore di filosofia nato e cresciuto in Egitto, ha attirato un pubblico attento e desideroso di immergersi in un racconto che, partendo dalla sua esperienza personale, abbraccia la storia di un’intera comunità e un pezzo di storia d’Italia.
La calorosa accoglienza e l’entusiasmo dimostrato dai partecipanti preannunciano futuri incontri, richiesti non solo al Cairo ma anche in altre città egiziane come Alessandria d’Egitto.
Nella sua biografia l’autore si presenta in modo ironico con una sintesi della sua carriera che già fà intuire lo stile caratteristico della sua penna: “Nato e vissuto al Cairo, operaio industrie Buitoni a Sansepolcro, borsista e scaricatore a Regensburg, sguattero a San Francisco, traduttore a Roma, guida trekking nel Tibet occidentale, insegnante di Filosofia a Pordenone.”
Un tuffo nella storia degli italiani d’Egitto
Il libro di Castellano è un’opera che miscela con maestria storia, memoria personale e ironia.
Attraverso le vicende di due famiglie, l’autore ricostruisce il “mondo perduto” degli italiani in Egitto, una comunità fiorente e cosmopolita che ha saputo integrarsi nel contesto locale. Questo straordinario esperimento di convivenza pacifica, sviluppatosi nella prima metà dell’Ottocento, ha trovato una drammatica fine con la Crisi di Suez del 1956.
Ciabattini garibaldini, ingegneri massoni, possidenti siro-ebraiche, spie internazionali e pascià si alternano in una narrazione vivace, che sa essere divertente quanto emozionante.
L’opera offre uno sguardo originale sulla storia, arricchito da documenti storici e racconti familiari, il tutto arricchito da un’ironia che alleggerisce e al contempo rafforza la profondità delle riflessioni.
*Uno stile che incanta* Le recensioni e il successo del libro testimoniano l’impatto della scrittura di Castellano. Tra citazioni filosofiche, aneddoti storici e una trama coinvolgente, emerge un racconto che non si limita a informare, ma coinvolge profondamente il lettore.
Le riflessioni dell’autore portano chi legge a interrogarsi sulla storia, sull’identità e sui legami che plasmano la nostra cultura, regalando una narrazione autentica e stimolante.
Un libro per tutti, un patrimonio da conservare Non è solo un testo storico. Il libro è un ponte verso un passato che rischia di essere dimenticato, una lettura che invita chi lo apre a esplorare tematiche complesse con spirito curioso e mente aperta. Grazie a un’impeccabile ricerca documentale, Castellano consegna un’opera che unisce micro e macrostoria, offrendo una prospettiva unica sul nostro passato e sulle sue ripercussioni nella modernità.
*Un dono da non perdere* Come si legge in una delle recensioni più emozionate: “Non è solo un libro, è un’esperienza che prende per mano il lettore e lo conduce a riscoprire pezzi preziosi della nostra storia. Castellano ci dona una memoria ricca e profonda, che merita di essere tramandata ai posteri”. Se amate la storia, il fascino di narrazioni familiari e lo stile originale arricchito da un’ironia sorprendente, questo libro è una lettura consigliata.
Unico e irripetibile, “Macché Italiani d’Egitto!!!” non è solo una piccola saga, ma un grande messaggio di cultura e identità per le generazioni di oggi e domani.