Un incontro breve, ma carico di significato. Tra le navate della Basilica di San Pietro, proprio prima dei funerali di Papa Francesco, si è svolto un incontro che ha subito attirato l’attenzione dei media. Donald Trump e Volodymyr Zelensky, seduti su due sedie, si sono scambiati parole importanti. Ma c’è un piccolo “giallo” che rende ancora più interessante quella scena.
La sedia misteriosa ai funerali del Papa
Il video diffuso dalla presidenza ucraina racconta di un momento che sembrava quasi casuale. Prima che Trump e Zelensky si sedessero, erano insieme al presidente francese Emmanuel Macron e al premier britannico Keir Starmer. Le sedie preparate per loro erano tre. Ma ecco il colpo di scena: quando Trump e Zelensky si siedono finalmente per parlare, le sedie sono solo due, disposte una di fronte all’altra. La terza è scomparsa.
Secondo quanto ricostruito, come riporta tg24.sky.it, la sedia sparita ai funerali del Papa sarebbe stata spostata da un prelato, probabilmente intuendo che i due presidenti desideravano un colloquio privato. La scena è stata immortalata in foto, dove si vede chiaramente il religioso rimuovere la sedia, allontanandola verso una delle colonne. Alcuni sospettano che la terza sedia fosse destinata a Macron, ma non è escluso che fosse per Starmer o, addirittura, per un interprete che non è mai stato necessario. In ogni caso, l’incontro tra Trump e Zelensky è avvenuto senza alcun mediatore linguistico.
Monsignor Sapienza e l’organizzazione dell’incontro
L’intervento di monsignor Sapienza non è stato casuale. Considerato il suo ruolo discreto, potrebbe essere stato lui a guidare, senza clamori, la preparazione dell’incontro tra i due leader. Non appena è diventato chiaro che Trump e Zelensky volevano parlare tra di loro, il prelato avrebbe sistemato le sedie per facilitare la conversazione. E quando quella “terza sedia” ai funerali del Papa ha iniziato a sembrare di troppo, è stata prontamente allontanata.
La scena, diventata un simbolo della giornata dei funerali di Papa Francesco, ha anche avuto una forte carica simbolica. Zelensky ha descritto il colloquio come un’opportunità per discutere di temi cruciali, come la protezione della vita e la speranza per una pace duratura. L’incontro tra i due leader, pur breve, ha avuto il potenziale di diventare storico, a patto che gli impegni presi possano portare a risultati concreti.