> > Mattarella inaugura Agrigento Capitale della Cultura 2025: "La cultura è una...

Mattarella inaugura Agrigento Capitale della Cultura 2025: "La cultura è una sorgente di umanità"

mattarella agrigento

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso parte all'evento di apertura di Agrigento Capitale della Cultura 2025

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso parte all’inaugurazione di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, che si è svolta al Teatro Luigi Pirandello. Un traguardo che la città raggiunge dopo mesi di discussioni riguardo ai ritardi dei lavori.

Agrigento Capitale della Cultura 2025

La cultura è una sorgente di umanità cui attingere per dotarci di un nuovo, indispensabile, dinamismo”, ha sottolineato il presidente Mattarella nel suo discorso.

Agrigento ha dato il via al suo anno come Capitale della Cultura con una cerimonia alla quale hanno partecipato Roberto Albergoni, Direttore Generale della Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025; Natalia Re, Presidente Movimento Italiano per la Gentilezza; Giacomo Minio, Presidente della Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025; Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento; Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana; Alessandro Giuli, Ministro della cultura.

Al Teatro Pirandello, l’evento è iniziato con l’arrivo del Presidente Mattarella. Dopo l’esecuzione dell’inno nazionale, Roberto Albergoni, Presidente della Fondazione, ha sottolineato come Agrigento Capitale della Cultura rappresenti un’occasione unica per guardare al futuro con ottimismo. A tal proposito, ribadisce che il 2025 sarà un anno di riapertura dei luoghi pubblici, del centro storico e dei giardini, un’opportunità non solo per riaprire gli spazi, ma anche per ampliare gli orizzonti del pensiero.

Agrigento Capitale della Cultura 2025: il discorso del Presidente Mattarella

“In un luogo, come Agrigento, ove il patrimonio monumentale è dominante, potrebbe prevalere la convinzione che cultura sia ammirazione delle vestigia del passato. Ma la cultura non ha lo sguardo volto all’indietro. Piuttosto ha sempre sollecitato ad alzarlo verso il domani“.

Il Presidente Mattarella ha richiamato le parole di Thomas Eliot, sottolineando che, se si smette di credere nel futuro, il passato non sarà più il nostro, ma diventerà il passato di una civilizzazione estinta.

“Agrigento, raccoglie questo, prezioso, testimone da Pesaro, nel centro dell’Italia. Che, a sua volta, lo aveva ricevuto dal nord del nostro Paese: da Brescia e da Bergamo. Una catena, di straordinario valore. L’Italia, è colma di luoghi carichi di storia, di arte, di bellezza”.

Il Capo di Stato ha sottolineato l’importanza dell’opera delle istituzioni e delle politiche pubbliche, affermando che, sebbene siano fondamentali, non saranno sufficienti se non supportate da una responsabilità condivisa da parte dei cittadini.

L’intervento del Presidente della Regione, Renato Schifani

Al Teatro Pirandello era presente anche il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha dichiarato che Agrigento Capitale italiana della Cultura rappresenta un’opportunità fondamentale, che non sarà né persa né trascurata.

“Quella che si celebra oggi è una grande occasione per tutti gli italiani, non solo per il rilancio ed il riscatto di Agrigento, e dell’intera Sicilia, che hanno sofferto e superato stereotipi a livello internazionale, affrontato e risolto in parte difficoltà sociali non indifferenti”, ha aggiunto Schifani.

Il presidente ha affermato che Agrigento inizia oggi un nuovo percorso, che sarà caratterizzato da opportunità da sfruttare e da sogni concreti da trasformare in nuove iniziative culturali e imprenditoriali, supportate dall’impegno di realizzare progetti concreti.