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Un clima di paura nel centro storico
Negli ultimi giorni, il centro storico di Lecce è stato teatro di due aggressioni che hanno destato preoccupazione tra i residenti e i turisti. Un 44enne di origine asiatica è stato denunciato dalla polizia per aver ferito due giovani con un cacciavite, creando un clima di allerta nella comunità. Le aggressioni, avvenute il 30 gennaio e il 1 febbraio, hanno colpito due ragazzi, di 22 e 23 anni, che si trovavano in prossimità di Porta Napoli, una delle zone più frequentate della città.
Dettagli delle aggressioni
Il primo episodio si è verificato il 30 gennaio, quando un ventiduenne è stato colpito alla nuca e ha riportato ferite giudicate guaribili in dieci giorni. Il secondo attacco, avvenuto il giorno successivo, ha visto un ventitreenne ferito con un fendente al fianco. Entrambi gli episodi hanno suscitato un forte allarme sociale, spingendo le autorità a intensificare i controlli nella zona. La polizia ha avviato un’indagine per ricostruire i dettagli di quanto accaduto e per garantire la sicurezza dei cittadini.
Reazioni della comunità e misure di sicurezza
La notizia delle aggressioni ha suscitato reazioni di preoccupazione tra i cittadini leccesi. Molti residenti hanno espresso il timore di uscire di casa, soprattutto nelle ore serali. Le autorità locali hanno promesso di aumentare la presenza delle forze dell’ordine nel centro storico, con l’obiettivo di rassicurare la popolazione e prevenire ulteriori episodi di violenza. La denuncia a piede libero dell’aggressore per lesioni aggravate dall’uso di un’arma ha sollevato interrogativi sulla sicurezza pubblica e sull’efficacia delle misure di prevenzione attuate fino ad ora.