Afragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone

Implicati anche due frati nell'inchiesta dei carabinieri di Afragola per abusi sessuali: arrestate altre quattro persone

Le indagini delle forze dell’ordine sono iniziate nel mese di aprile in seguito alla denuncia di due uomini residenti ad Afragola, vittime di una rapina.

Oggi due frati sono stati arrestati con l’accusa di abusi sessuali e rapina.

Due frati arrestati per abusi sessuali

A finire in manette questa mattina di oggi, giovedì 1 agosto, sono state sei persone. I due frati coinvolti sono il parroco della basilica di Sant’Antonio di Afragola, e padre Nicola G., all’epoca dei fatti nella stessa parrocchia e oggi rintracciato dai Carabinieri nel convento Santa Maria Occorrevole di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta.

Le indagini dei carabinieri su abusi e rapina

Secondo le indagini effettuate dai carabinieri, dopo la denuncia dei due uomini rapinati, padre Nicola sarebbe il mandante di una rapina avvenuta lo scorso 26 aprile ai danni dei due uomini.

L’obiettivo della rapina erano i cellulari delle due persone perché sui dispostivi erano salvate chat che testimoniavano gli abusi sessuali e che avrebbero potuto creare seri problemi ai frati dei monasteri.

Le due persone coinvolte nella rapina lavoravano per i due frati e, minacciati di perdere l’entrata economica, sarebbero stati costretti a subire atti sessuali.

L’arresto dei due frati per abusi sessuali

Padre Domenico S. è accusato di violenza sessuale, mentre padre Nicola G. è ritenuto responsabile di rapina aggravata in concorso e violenza sessuale. A finire in manette, oltre ai due frati, Danilo Bottino, 20 anni, e Biagio Cirillo, 19, Giuseppe Castaldo, 52 anni e Antonio Di Maso, 43 anni.