Immaginate di avere un figlio disabile e di stare cercando una casa in affitto che abbia le attrezzature necessarie per poter vivere la quotidianità al meglio. Non dovrebbe essere un’impresa impossibile. Eppure è quello che sta essendo per Francesca Carulli, madre separata di 39 anni con quattro figli. Il minore, Denis, è un bimbo di soli 9 anni che soffre di una condizione che lo costringe a vivere in carrozzina, la tetraparesi spastica. L’appartamento in cui attualmente vive la famiglia non è adatto per la gestione di un bambino disabile, costringendo la madre a dover portare in braccio il bambino per tre rampe di scale tutti i giorni, logorando anche la sua salute.
L’assurda ricerca infinita di una casa in affitto
Solo naturale quindi che sia alla ricerca disperata di un appartamento che si trovi in un condominio con dei servizi per persone disabili e senza barriere architettoniche, ma la ricerca di una casa in affitto si sta rivelando impossibile. “Ho ricevuto almeno 40 no” racconta Francesca, tutti giustificati dal fatto che i proprietari non affittano a “famiglie con persone disabili”. Anche se quindi Francesca potrebbe tranquillamente pagare la quota di affitto, le è difficilissimo trovare qualcuno che sia disposto ad accettarla, solo per pregiudizi riguardanti la disabilità.
Inoltre, a prescindere, moltissimi condomini ed appartamenti non offrono soluzioni per gestire al meglio la quotidianità di una persona disabile. A Milano, ad esempio, solo il 2,5% delle case popolari è privo di barriere architettoniche, rendendo la ricerca ancora più difficile e frustrante. Anche rivolgendosi ai Servizi Sociali, Francesca non ha trovato una soluzione per rendere migliore la vita sua, di Denis e di tutta la sua famiglia.
Ad essere un problema anche il servizio di supporto di Denis a scuola: a quanto pare il bambino non ha l’assistenza adeguata per tutte le ore scolastiche. Si rende così evidente che il problema è sistematico della società, che non riesce ad offrire i servizi minimi necessari alle persone disabili per vivere in modo decoroso.
L’importanza della lotta contro i pregiudizi sui disabili
I pregiudizi per quanto riguarda le persone con disabilità è così radicato nella nostra società che ci sono alcune madri che si trovano a dover nascondere la disabilità dei figli per poter ottenere un tetto sopra la testa. La storia di Denis non è quindi, purtroppo, un caso isolato, ma solo uno dei tanti che mostrano un problema sistematico nella nostra società e nel nostro rapporto con la disabilità. Persino le strutture e le istituzioni pubbliche sono per la maggior parte non adeguate, con barriere architettoniche. Possiamo solo sperare che, continuando a parlare di questi casi, aumenti la sensibilità e la consapevolezza delle condizioni ingiuste delle persone disabili, e che si sviluppi una maggior volontà di garantire loro i diritti base che gli spettano. Diritti in cui rientra l’affitto di una casa per garantire una vita serena al proprio figlio disabile.