L’Etna ha causato nuovamente la chiusura dell’aeroporto di Catania. Diversi voli sono stati dirottati o cancellati.
Aeroporto di Catania chiuso per la cenere dell’Etna: voli cancellati o deviati
Nel pieno di luglio, quando il traffico aereo è particolarmente intenso, è stato nuovamente chiuso l’aeroporto di Catania, a causa della cenere dell’Etna. Da stamattina diversi voli in arrivo a Catania sono stati deviati sull’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo o sullo scalo di Comiso, nel Ragusano, con inevitabili disagi per i passeggeri. Ci sono stati molti ritardi e anche molte cancellazioni.
Sono sette gli aerei atterrati a Palermo invece che a Catania. Si tratta di voli provenienti da Tirana, Pisa, Cracovia, Budapest, Bruxelles, Stoccarda e Dusseldorf. Non è ancora chiaro quando riaprirà lo scalo di Catania, si attende l’evoluzione dell’attività del vulcano. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania ha emesso un avviso per il volo di colore rosso.
Aeroporto di Catania chiuso per la cenere dell’Etna: incremento dell’attività
Dalla mezzanotte gli strumenti dell’inge hanno registrato un incremento dell’attività stromboliana dal cratere Voragine, diventato la nuova vetta dell’Etna. Una nube si è diretta verso sud, producendo grandi emissioni di cenere. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto il livello alto e il centro delle sorgenti del tremore è localizzato poco a est del cratere Voragine, a circa 2.800 metri sul livello del mare. Secondo i rilievi effettuati con un drone, i vulcanologi hanno rilevato che l’altezza dell’orlo craterico orientale si assesta intorno a 3369 metri.