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Aeroporti e disagi: perchè ci sono sempre più voli in ritardo?

Aeroporti e disagi: perchè ci sono sempre più voli in ritardo?

Nelle ultime settimane molti aeroporti stanno affrontando una serie di problematiche: perchè i voli sono in ritardo o vengono cancellati?

Nelle ultime settimane molti aeroporti italiani stanno affrontando una serie di ritardi e cancellazioni dei voli.

Perchè ci sono sempre più voli in ritardo?

Questo problema può essere attribuito a diversi fattori, tra cui il periodo estivo, in cui c’è un aumento del numero di viaggiatori e dei voli sulle rotte più richieste. Emergono anche problemi strutturali come la carenza di personale e i fattori congiunturali come il maltempo. Inoltre, recentemente, si è verificato un grave guasto informatico che ha colpito non solo gli aeroporti, ma anche banche e aziende in tutto il mondo.

Queste problematiche non riguardano solo l’Italia, ma coinvolgono anche molti altri aeroporti europei e internazionali. Secondo Eurocontrol, nel mese di giugno sono stati effettuati più di un milione di voli dagli aeroporti europei, registrando un aumento del 5,2% rispetto all’anno precedente. Il traffico aereo è aumentato soprattutto sulle rotte che collegano i paesi dell’Europa meridionale alle mete turistiche popolari come Italia, Spagna e Grecia. Nel complesso, nel mese di giugno si sono registrati quasi 8.000 ore di ritardi, con un aumento del 28% rispetto al 2023. Inoltre, sono stati cancellati oltre 8.000 voli negli aeroporti europei nello stesso periodo. I principali motivi dei ritardi sono il maltempo e la mancanza di personale nel settore del controllo del traffico aereo. La carenza di personale è un problema persistente che riduce la capacità di gestire efficientemente il traffico aereo.

Voli in ritardo: il carico di lavoro degli aeroporti

La Federazione Internazionale delle Associazioni dei Controllori del Traffico Aereo (IFATCA) ha evidenziato questa problematica sottolineando che “la carenza di personale non può essere affrontata abbastanza rapidamente per far fronte alla crescente domanda”. Inoltre, i licenziamenti effettuati durante la pandemia hanno aggravato ulteriormente questa situazione.

Lo scorso 5 luglio ci sono stati scioperi da parte dei lavoratori del settore dei trasportatori per protestare contro vari problemi come licenziamenti ingiustificati e violazioni contrattuali sulla composizione degli equipaggi di volo. Inoltre, l’aumento del traffico durante la stagione estiva ha causato ulteriori complicazioni nell’organizzazione degli arrivi e delle partenze negli aeroporti.

Ancora una volta, non manca la ciliegina sulla torta: l’enorme guasto informatico dello scorso venerdì. Il settore del trasporto aereo è stato fortemente colpito dalle conseguenze di questa anomalia. Venerdì, oltre 5mila voli sono stati annullati in tutto il mondo, anche negli aeroporti che non hanno riscontrato problemi informatici.

In Italia, sono stati cancellati più di 50 voli e si sono verificati ritardi diffusi. In numerosi scali è stato necessario effettuare controlli manuali dei documenti e delle prenotazioni, causando lunghe code al check-in e ai controlli di sicurezza. Solo sabato i dispositivi hanno iniziato gradualmente a funzionare nuovamente e le operazioni stanno poco a poco tornando alla normalità.

Tuttavia, questi inconvenienti hanno ulteriormente aggravato il già intenso carico di lavoro degli aeroporti.