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Guasti tecnici su larga scala sono stati segnalati in tutti gli aeroporti del mondo: sistemi informatici bloccati e voli cancellati.
Guasti tecnici negli aeroporti: ecco cosa sta succedendo
Numerosi aeroporti e compagnie aeree europee hanno segnalato problemi dopo il blocco informatico ai sistemi Microsoft: la grave interruzione sarebbe a causa di un aggiornamento del software Crowdstrike.
A riferire l’accaduto è la Bbc che cita i dati della società di analisi sul settore dell’aviazione Cirium: fino a questo momento si parla di 1.078 voli cancellati.
Al momento non è chiaro se ai passeggeri sarà dovuto un risarcimento. Secondo la normativa europea, se un volo viene ritardato di più di tre ore o cancellato del tutto, la compagnia aerea deve offrire un altro volo o un rimborso completo e talvolta un risarcimento. Ci sono però delle eccezioni come le condizioni meteorologiche, che non dipendono dalla compagnia.
A tal proposito, resta da vedere chi sarà responsabile dei gravi problemi di oggi. Non si tratterebbe di un cyberattacco: Microsoft ha affermato, tramite X, di aver adottato non meglio precisate “azioni di mitigazione” dopo le interruzioni del servizio.
La decisione delle compagnie aeree
Le compagnie United, Delta e American Airlines, tutte basate negli Stati Uniti, hanno imposto uno «stop globale a terra» per tutti i loro voli. Dunque, buone notizie per i viaggiatori già in viaggio perché proseguiranno fino a destinazione, brutte notizie, invece, per chi è in attesa poiché non decolleranno altri voli.
In Spagna, Aena assicura che sta tentando di risolvere i problemi informatici «nel più breve tempo possibile». Nonostante ciò, sono previsti ingenti ritardi nei voli programmati per oggi in Spagna.
Anche il Regno Unito è alle prese con problemi informatici diffusi avvertendo di cancellazioni previste, e in arrivo, riguardo alle quattro linee gestite dalla Govia Thameslink Railway.
Secondo il Times of Israel, invece, il problema interessa alcuni ospedali e il servizio postale, oltre ad alcuni media. Possibili ritardi anche all’aeroporto Ben Gurion.
Stessa situazione per Air France, Amsterdam Schiphol, Eindhoven, compagnia aerea irlandese Ryanair, tre compagnie aeree indiane e Wizz Air.
Gli aeroporti che non hanno subito l’interruzione informatica
Non sembrerebbero essere stati colpiti dall’interruzione informatica globale, né l’aeroporto di Fiumicino né i voli negli aeroporti di Pechino.
Nonostante ciò, nell’aeroporto di Roma si registrano ritardi su voli per gli Usa e per l’Europa in media tra i 60 ed i 90 minuti: voli diretti a New York (3 collegamenti), Chicago, Detroit, Atlanta, Boston, Filadelfia, Alicante, Barcellona, Londra, Manchester, Edimburgo.