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Aereo precipitato in Brasile: dottoressa cambia biglietto e prende un altro volo grazie a un presentimento

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La dottoressa Juliana Chiumento ha cambiato volo all'ultimo minuto, una decisione che le ha salvato la vita, impedendole di salire sull'aereo precipitato in Brasile

Un aereo con a bordo 62 persone è precipitato venerdì nello Stato di San Paolo, in Brasile.

Aereo precipitato in Brasile: dottoressa cambia volo e si salva

I funzionari hanno reso noto di aver concluso le operazioni di rimozione dei corpi delle vittime dal luogo dello schianto. L’ATR 72 trasportava 58 passeggeri e quattro membri dell’equipaggio. Si tratta del peggiore incidente aereo avvenuto in Brasile dal 2007, quando un aereo della TAM Express si è schiantato all’aeroporto Congonhas di San Paolo, uccidendo 199 persone.

Indetti tre giorni di lutto

Le autorità stanno ancora cercando di determinare le cause che hanno provocato la tragedia. Secondo le prime ricostruzioni, il bimotore turboelica stava volando da Cascavel, nello Stato meridionale del Paraná, quando è precipitato sulla città di Vinhedo, schiantandosi in una zona residenziale. Tra i morti c’erano otto medici, che avrebbero dovuto partecipare a una conferenza, un bambino di tre anni e una famiglia che viaggiava con il proprio cane. Il Presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha espresso solidarietà ai parenti e agli amici delle vittime. Intanto il governatore dello Stato di San Paolo, Tarcísio Gomes de Freitas, ha indetto tre giorni di lutto.

La scelta di cambiare biglietto aereo

Avrebbe dovuto salire sull’aereo, insieme ai colleghi e amici, anche la dottoressa Juliana Chiumento. La donna, tuttavia, ha raccontato ai giornalisti di aver cambiato volo all’ultimo momento, a seguito della richiesta del padre. “Premonizione di papà” ha dichiarato l’uomo intervistato da RPC. “Ho detto: figlia, passa ancora un po’ di tempo con tuo padre qui. E lei ha detto che avrebbe provato a riprogrammare il suo viaggio per sabato“. La dottoressa ha aggiunto: “La mia mente va a tremila, ma grazie a Dio ho tanto sostegno e tutti mi danno tanto coraggio. Ma ho la necessità di tornare a Rio de Janeiro, dove vivo. Vado lì per studiare, sono sempre in questa situazione: Rio de Janeiro-Cascavel, sempre con scalo a Guarulhos. Ogni volta che metterò piede in questo aeroporto e salirò su un aereo, mi ricorderò di questa liberazione che Dio mi ha dato“.