Con oltre 60 anni di carriera alle spalle, Adriano Celentano è tra i cantanti più rappresentativi del panorama italiano. “Azzurro”, “Il ragazzo della via Gluck”, “Susanna”, “L’emozione non ha voce”, sono solo alcuni dei brani cantati dal molleggiato che sono stati consegnati alla storia della musica italiana. Il cantante però è altrettanto noto per il suo impegno in difesa dell’ambiente, una posizione questa che è stata resa ancora più evidente da una scelta fatta diversi decenni fa.
Adriano Celentano, il cantante è vegetariano dagli anni ’90
Il cantante è stato tra i primi volti noti dello spettacolo a scegliere di no al consumo di carne, una scelta che è stata condivisa anche dalla figlia dello stesso Celentano, Rosita che qualche tempo fa si era unita all’associazione PETA USA per chiedere alla maison di moda Prada di non usare per i propri capi pelli di animali quali lo struzzo, il coccodrillo, la lucertola o ancora il serpente. Tra i brani più noti dai quali emerge la conoscenza “ambientalista” di Adriano Celentano c’è “Il ragazzo della via Gluck”, il cui testo autobiografico racconta come, dove una volta c’erano prati ed erba, adesso c’è solo cemento.
L’accusa ad Adriano Celentano a fine ’80
Chi avrà tuttavia qualche anno in più si ricorderà senz’altro di come nel 1987, durante Fantastico 8, Adriano Celentano fu accusato di aver violato la legge elettorale dopo aver recitato un celeberrimo monologo contro la caccia. Famose le parole che il molleggiato scrisse a chiare lettere sulla lavagna: “La caccia è contro l’amore”.