> > Addio ai matrimoni al castello di Downton Abbey per colpa della Brexit

Addio ai matrimoni al castello di Downton Abbey per colpa della Brexit

Addio ai matrimoni al castello di Downton Abbey per colpa della Brexit

La proprietaria del castello di Downton Abbey ha denunciato l'impossibilità di celebrare matrimoni a causa della Brexit

La proprietaria del castello di Downton Abbey ha denunciato l’impossibilità di celebrare matrimoni a causa della Brexit

Manca il personale al castello di Downton Abbey

La contessa Lady Fiona Carnarvon, proprietaria del castello di Downton Abbey, ha spiegato che uno dei principali motivi per cui non vengono celebrati matrimoni è la mancanza di personale per colpa della Brexit.

Reclutare maggiordomi è diventato sempre più complicato. La contessa è certa che la colpa sia anche della Brexit se nel castello di Downton Abbey, nel sud dell’Inghilterra, non si riesce ad avere personale.

Lady Fiona Carnarvon ha dovuto ridurre il numero di matrimoni con più di 100 invitati da organizzare in un anno. La nobildonna è passata da 25 a 20 matrimoni all’anno.

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Non arrivano più gli studenti dal resto dell’Europa

Fino a quando l’Inghilterra faceva parte dell’Unione Europea arrivavano studenti universitari da tutto il continente pronti a lavorare come maggiordomi.

Adesso invece “Quando ci rivolgiamo alle nostre solite agenzie e cerchiamo di trovare delle persone, queste non ci sono” ha raccontato Lady Fiona.

Il dato in effetti è reale, infatti, il numero di studenti provenienti dal resto dell’Europa ammessi alle università inglesi è diminuito del 50% nell’anno 2021 mentre le domande di ammissione sono diminuite del 40%.

Respinte le richieste di liberalizzare l’immigrazione

In Gran Bretagna le regole per ammettere i visti di lavoro sono state allentate per varie professioni, ma tra questi non c’è il settore dell’ospitalità.

Rishi Sunak, primo ministro e grande sostenitore della Brexit, ha respito le richieste di liberalizzazione dell’immigrazione per sopperire alla mancanza di mano d’opera. Il primo ministro ha spiegato che l’uscita dell’Inghilterra dal mercato unico ha permesso di rendere la regolamentazione delle imprese più flessibile.

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