È morto Quincy Jones, produttore di Michael Jackson e Frank Sinatra: aveva 91 anni

Quincy Jones, compositore e produttore discografico tra i più premiati di sempre, è morto a Los Angeles a 91 anni

È morto Quincy Jones, uno dei produttori e compositori musicali più influenti di sempre, celebre per aver lavorato ai dischi più famosi di Michael Jackson e Frank Sinatra.

La morte di Quincy Jones: il comunicato

A dare notizia della morte di Quincy Jones, all’età di 91 anni, è stato l’addetto stampa Arnold Robinson. L’artista sarebbe morto domenica 3 novembre nella sua casa nel quartiere di Bel Air a Los Angeles, circondato dalla sua famiglia:

“Stasera, con il cuore pieno ma spezzato, dobbiamo condividere la notizia della morte di nostro padre e fratello Quincy Jones. E anche se questa è una perdita incredibile per la nostra famiglia, celebriamo la grande vita che ha vissuto e sappiamo che non ce ne sarà mai un altro come lui“.

Il successo di Quincy Jones

Nato a Chicago il 14 marzo 1933, Quincy Jones ha avuto una carriera straordinaria di oltre cinquant’anni come trombettista, compositore, arrangiatore, produttore discografico, direttore musicale, bandleader e attore per il cinema e la televisione.

Ha vinto ben 28 Grammy, oltre a un Grammy Legends Award nel 1992. Tuttavia, era particolarmente noto per aver prodotto “Thriller” di Michael Jackson, l’album più venduto di tutti i tempi, e per aver creato e diretto la celebre canzone-evento “We Are the World”.

Oltre a Count Basie e Frank Sinatra, negli anni Cinquanta e Sessanta lavorò come arrangiatore per note band di jazz, passando poi a collaborare con Aretha Franklin, Donna Summer e Miles Davis.

Quincy Jones e l’esperienza con “We are the world”

Quincy Jones è colui che ha prodotto “We are the World”, il leggendario brano cantato per beneficenza da alcuni dei più famosi musicisti di sempre nel 1985.

“We Are The World” è il brano nato a scopo benefico che ha fatto raccogliere oltre 80 milioni di dollari per combattere la fame in Africa, e in particolare in Etiopia, nel pieno di una grave carestia