> > Addio a Paolo Pillitteri, sindaco di Milano e simbolo del socialismo riformista

Addio a Paolo Pillitteri, sindaco di Milano e simbolo del socialismo riformista

Paolo Pillitteri, ex sindaco di Milano, simbolo del socialismo

Ricordi e omaggi per un politico che ha dedicato la vita al bene comune

Un politico di spicco

Paolo Pillitteri, sindaco di Milano dal 19, è scomparso nel giorno del suo 84esimo compleanno, lasciando un’eredità indelebile nella storia politica della città. La notizia della sua morte è stata diffusa dal figlio, che ha ricordato come il padre abbia vissuto un’esistenza ricca di esperienze, sia positive che negative. Pillitteri non è stato solo un sindaco, ma anche un parlamentare e un esponente di spicco del Partito socialista italiano, contribuendo in modo significativo alla politica italiana degli anni Ottanta e Novanta.

Un uomo di coraggio e determinazione

La figura di Pillitteri è stata caratterizzata da un forte senso di giustizia e da un impegno costante per il bene comune. La nipote Stefania Craxi ha descritto il nonno come una presenza costante e rassicurante, capace di infondere coraggio anche nei momenti più difficili. La sua vita è stata segnata da sfide, tra cui un decennio di persecuzione giudiziaria, che non hanno mai intaccato la sua determinazione a servire la comunità. La sua ultima apparizione pubblica è avvenuta in occasione della presentazione del suo libro, un evento che ha richiamato l’attenzione su un uomo che ha dedicato la sua vita alla politica e al servizio pubblico.

Un’eredità di progresso e solidarietà

Pillitteri è ricordato come un sindaco illuminato, capace di guidare Milano verso un’apertura al mondo e di promuovere un modello di governo che univa progresso e solidarietà. La senatrice di Forza Italia ha sottolineato come Pillitteri fosse l’incarnazione autentica del socialismo riformista, dedicando la sua vita alla politica con sacrificio e competenza. La sua visione moderna ha contribuito a trasformare Milano in una città più prospera e inclusiva, attenta alle esigenze dei più deboli. La sua capacità di coniugare libertà e responsabilità ha lasciato un segno profondo nella comunità milanese, che oggi piange la sua perdita.