> > Addio a Mario Fezzi, giuslavorista di riferimento in Italia

Addio a Mario Fezzi, giuslavorista di riferimento in Italia

Mario Fezzi, giuslavorista di riferimento in Italia

Un tributo a un grande giuslavorista che ha segnato la storia del diritto del lavoro in Italia.

La commemorazione di un grande giuslavorista

Mario Fezzi, noto giuslavorista e figura di spicco nel panorama del diritto del lavoro italiano, è scomparso venerdì scorso all’età di 78 anni. La sua carriera è stata caratterizzata da un impegno costante per la difesa dei diritti dei lavoratori e per la promozione di una giustizia sociale equa. Domani, la Camera del Lavoro di Milano ospiterà l’ultimo saluto a questo illustre professionista, un evento che si preannuncia carico di emozione e riconoscenza.

Un percorso di vita dedicato ai diritti dei lavoratori

La cerimonia di commemorazione avrà inizio alle 14.30 nel salone intitolato a Giuseppe Di Vittorio, un luogo simbolico che rappresenta la lotta per i diritti dei lavoratori in Italia. La mattina, la camera ardente sarà aperta presso la Casa funeraria San Siro, dove amici, colleghi e cittadini potranno rendere omaggio a Fezzi dalle 9 alle 11. Successivamente, la camera ardente si sposterà alla Camera del Lavoro, dove si svolgerà il funerale laico, un momento di riflessione e celebrazione della sua vita e del suo operato.

Un’eredità indelebile nel diritto del lavoro

Fezzi è stato un protagonista indiscusso nel mondo del diritto del lavoro, contribuendo a scrivere pagine importanti della giurisprudenza italiana. Le sue sentenze hanno avuto un impatto significativo, non solo per la loro rilevanza legale, ma anche per il loro valore sociale. Attivo con la Cgil e successivamente con la FlmUniti-Cub, Fezzi ha lottato al fianco dei lavoratori, partecipando a battaglie storiche che hanno portato a conquiste fondamentali per i diritti dei lavoratori. La sua figura è stata anche un punto di riferimento per l’Associazione lombarda dei giornalisti, dove ha svolto un ruolo cruciale come legale.

La sua scomparsa ha suscitato un’ondata di tributi e ricordi da parte di colleghi e amici, che lo ricordano come un uomo di grande integrità e passione. Walter Montagnoli, segretario nazionale della Cub, ha sottolineato l’importanza del suo contributo al diritto progressista in Italia, evidenziando come Fezzi abbia segnato un’epoca fondamentale per la giustizia sociale nel nostro Paese.