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Marcello Mutti, patron della storica e omonima impresa specializzata nella lavorazione e nelle conserve di pomodoro, è morto all’età di 83 anni.
La morte di Marcello Mutti
“Mio padre è scomparso nella casa in cui è venuto al mondo. La casa all’interno dell’azienda”.
Con queste parole il figlio Francesco, che dal 1994 guida l’azienda di famiglia, ha annunciato la morte del padre alla Gazzetta di Parma.
“L’eredità che ci lascia è quella di vedere l’azienda come un valore, basato sull’importanza della progettualità e della costruzione. Un’azienda in cui l’attenzione e il rispetto verso la persona devono essere prioritari”.
Chi era Marcello Mutti
Nato il giorno di Natale del 1940, dopo la laurea in Economia e Commercio si è sposato il 19 settembre 1966 con Angelita Rossi, conosciuta sui banchi dell’università. Dal matrimonio è nato Francesco, che dal 1994 è amministratore delegato dell’azienda Mutti.
“Marcello Mutti non solo è stato un vero esempio di grande imprenditoria di famiglia, ma lascia a tutti noi la certezza che si possa fare impresa, con successo, bilanciando la sostenibilità economica con quella ambientale”, ha dichiarato il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra.
L’azienda Mutti
È il 1899 quando Marcellino e Callisto Mutti avviano la prima campagna di trasformazione del pomodoro. Da quel momento in poi, facendo leva sui valori chiave di qualità e tradizione italiana assieme al rispetto per la filiera e il territorio, la famiglia Mutti si dedica esclusivamente al pomodoro 100% italiano, realizzando concentrato, passata e polpa di pomodoro, prodotti che oggi sono apprezzati in tutto il mondo.