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Addio a Furio Colombo, il giornalista che ha segnato un'epoca

Furio Colombo, giornalista e scrittore italiano

Il ricordo di un grande professionista e intellettuale italiano scomparso a 94 anni

Un giornalista di spicco

Furio Colombo, figura di riferimento nel panorama giornalistico italiano, è scomparso nella mattinata del 14 gennaio all’età di 94 anni. La notizia è stata comunicata dalla sua famiglia, che ha sottolineato come il giornalista fosse assistito dalla moglie Alice e dalla figlia Daria nei suoi ultimi momenti. Colombo ha dedicato la sua vita alla professione, diventando un simbolo di integrità e impegno nel mondo dell’informazione.

Una carriera straordinaria

Colombo ha ricoperto ruoli di grande prestigio nel corso della sua carriera. È stato inviato della Rai e corrispondente dagli Stati Uniti, dove ha avuto l’opportunità di raccontare eventi cruciali della storia contemporanea. La sua penna ha trovato spazio su importanti testate, tra cui La Repubblica, dove ha lavorato come editorialista, e L’Unità, di cui è stato direttore. Inoltre, è stato tra i fondatori de Il Fatto Quotidiano, contribuendo a dare voce a nuove prospettive nel panorama informativo italiano.

Un intellettuale e un politico

Oltre alla sua carriera giornalistica, Furio Colombo ha avuto un’importante carriera politica, servendo come parlamentare per tre legislature con i Democratici di Sinistra, l’Ulivo e il Partito Democratico. La sua passione per la cultura si è manifestata anche attraverso la scrittura di testi letterari e cinematografici, nonché attraverso il suo ruolo di direttore dell’Istituto di Cultura di New York. Ha anche insegnato alla Columbia University, trasmettendo la sua vasta conoscenza a generazioni di studenti.

Un addio sentito

I funerali di Furio Colombo si svolgeranno al Cimitero Acattolico di Roma il 15 gennaio alle ore 15. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel mondo del giornalismo e della cultura italiana. Colombo sarà ricordato non solo per il suo lavoro, ma anche per il suo impegno civile e la sua dedizione alla verità. La sua eredità continuerà a vivere attraverso le sue opere e l’impatto che ha avuto su colleghi e lettori.