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Un grande psichiatra ci lascia
È con profondo rammarico che apprendiamo della scomparsa di Eugenio Borgna, illustre psichiatra novarese, avvenuta a Borgomanero all’età di 94 anni. Borgna ha dedicato la sua vita alla comprensione e all’analisi delle emozioni umane, diventando un punto di riferimento nel campo della salute mentale. La sua opera ha influenzato generazioni di professionisti e ha offerto conforto a innumerevoli persone in difficoltà.
Un’opera letteraria ricca di significato
Il suo ultimo libro, L’ora che non ha più sorelle, pubblicato a novembre, affronta un tema delicato e attuale: il suicidio femminile. In questo saggio, Borgna esplora le complessità dell’animo umano, cercando di dare voce a chi spesso rimane inascoltato. La sua scrittura è caratterizzata da una profonda empatia e da una sensibilità unica, elementi che hanno reso le sue opere accessibili e toccanti per un vasto pubblico.
Un’eredità di emozioni e riflessioni
La casa editrice Interlinea, con cui Borgna ha collaborato per molti anni, ha espresso il proprio cordoglio, sottolineando l’importanza del suo contributo alla letteratura e alla psichiatria. “Ci ha seguito fin dai primi passi”, hanno dichiarato, evidenziando il legame speciale che univa lo psichiatra alla sua terra natale. Borgna ha scritto di emozioni come la nostalgia, il senso di colpa, l’inquietudine e la gioia, creando un vero e proprio arcipelago emotivo che ha aiutato molti a comprendere e affrontare le proprie esperienze interiori.
La sua morte segna un momento di grande tristezza, ma anche un’opportunità per riflettere sull’importanza della salute mentale e sull’eredità che Borgna ci lascia. Le sue opere continueranno a ispirare e a guidare chi si occupa di psichiatria e chi cerca di comprendere le sfide della vita emotiva.