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Carmine Daniele, noto come Giò, fratello minore del leggendario Pino Daniele, è morto all’età di 66 anni a seguito di complicazioni legate a un trapianto di cuore.
Morto Carmine Daniele, fratello minore di Pino
Con lui se ne va un altro pezzo di quella famiglia numerosa e profondamente legata alla musica e alla cultura napoletana. Nel 2021 era venuto a mancare Salvatore, mentre Pino, il simbolo del “nero a metà”, si spense prematuramente il 4 gennaio 2015 a soli 59 anni. Con Carmine scompare un altro tassello della storia familiare e artistica legata a Pino Daniele, ma resta vivo il ricordo di un uomo che non ha mai smesso di sostenere e celebrare il genio del fratello, portando avanti il messaggio universale di una Napoli fatta di musica, cultura e amore per le proprie radici.
La notizia della scomparsa
La notizia arriva poche ore dopo una serata carica di emozione allo Stadio Maradona. Prima della partita tra Napoli e Roma, era stato trasmesso in anteprima “Again“, un brano inedito di Pino Daniele, accolto calorosamente dal pubblico e dai figli del musicista presenti sugli spalti. Quell’omaggio, che anticipa il decennale della scomparsa del cantautore previsto per marzo 2025, sembrava un momento di celebrazione e ricordo, ma è stato rapidamente oscurato dal dolore per la morte di Carmine, annunciata dal quotidiano Il Mattino.
L’orgoglio per il fratello Pino
L’uomo, ricoverato a Bari, era un grande sostenitore e custode dell’eredità artistica del fratello. Non aveva mai nascosto l’orgoglio per la grandezza musicale di Pino, tanto da manifestare pubblicamente il suo disappunto nel 2016, quando fu intitolato un vicolo al cantautore vicino a Santa Maria la Nova. “Era troppo poco” dichiarò allora, sottolineando che il musicista avrebbe meritato una piazza importante, simbolo del suo impatto culturale.
“Non lo dico per me, ma per i napoletani, che se lo meritano” commentò. Nella famiglia Daniele restano ora Nello, anch’egli musicista, e le sorelle Patrizia e Rosaria. La figlia di Carmine, Loredana Daniele, ha seguito le orme dello zio, debuttando nel 2015 con un album dedicato proprio a lui.