Benito Nonino aveva 90 anni. È morto domenica 7 luglio, proprio dove è nato il 6 febbraio 1934: nella sua casa-azienda a Percoto, in provincia di Udine, luogo in cui viene prodotta quella che un tempo non era altro che un semplice liquore d’osteria, poi è diventata la “sgnapa“. Nonino lascia la vita sulla terraferma, consapevole di aver fatto conoscere la sua grappa al mondo intero.
Addio a Benito Nonino: l’ascesa della sua “sgnapa”
La prima grappa di Benito Nonino risale al 1973, la “Monovitigno Picolit”, quando aveva 39 anni. Tuttavia, era appassionato sin da piccolo dell’attività della distilleria. Viveva da tempo sulla sedia a rotelle. Anche durante il suo ultimo giorno di vita, ha chiesto di essere portato in distilleria. Nonino e Giannola, sua moglie, hanno avuto tre figlie: Antonella, Cristina ed Elisabetta, le quali hanno lavorato in azienda, proprio come alcuni nipoti tutt’ora. Il marchio, col passare del tempo, è diventato sempre più famoso: la “sgnapa” è conosciuta anche all’estero. Marito e moglie hanno anche creato il Premio Nonino, formato da una giuria esperta a livello internazionale, che hanno premiato più di cinque scrittori poi vincitori del Premio Nobel.