Nel terzo episodio della recente versione di Pomeriggio 5, Myrta Merlino ha discusso il caso di Achille Costacurta e i bizzarri messaggi sui social riguardanti sua madre, Martina Colombari. L’acclamata presentatrice ha parlato in modo diretto, affermando che il giovane ha ridicolizzato sua madre di fronte al pubblico. Il diciannovenne qualche giorno prima aveva condiviso un video al mare con la Colombari, puntando la telecamera su uno yacht e dicendole: “Mamma, in dieci anni ti acquisisco una barca di questo tipo”. Questo commento, apparamente non molto sensato, non è stato ben accolto da Myrta.
Lei sostiene che esistono famiglie tradizionali in cui spesso le cose non procedono come previsto e i figli possono apparire come estranei. Ha affermato che il ragazzo ha iniziato a fare cose alquanto inusuali sui social, sparando accuse contro sua madre. Chiede se la sua promessa ‘mamma, un giorno ti comprerò uno yacht’ era un gesto di riconciliazione? Un gesto di riconciliazione bizzarro, in quanto riguarda materiali, ma forse c’è qualcosa di più profondo da riparare. Qui c’è una donna che si è trovata con un figlio che l’ha fatta apparire in un cattiva luce sui social davanti a tutti. Quindi questo palesa qualcosa che non è andato bene nel rapporto personale. Forse la desidera più come madre e meno come donna? Incluso il commento sul suo costume.
Interviene la coach della famiglia, a parlare Achille Costacurta.
Nel corso del programma Pomeriggio 5, Myrta Merlino ha invitato in studio un consulente per famiglie, al quale ha chiesto di esaminare la situazione di Achille Costacurta. L’esperto ha espresso la sua opinione sui comportamenti insoliti del ragazzo, affermando: “Essere ‘progenie di’ non è semplice. Credo che lui sia cresciuto avendo il dovere di comportarsi sempre secondo specifiche aspettative, dato che entrambi i suoi genitori sono celebri. Non so se le sue azioni sono dovute a carenze o necessità. Forse ha un bisogno non soddisfatto della madre e lo sta mostrando in modo negativo. In questi casi, il mio approccio è quello di promuovere la conversazione, l’ascolto e la comprensione reale di cosa intende realmente il giovane. Anche il più ribelle ha una storia segnata da ferite. Questa ferita potrebbe nascondere un ‘ho bisogno di te’. Ovviamente, sarebbe necessario un’analisi più approfondita per comprendere cosa ci sia realmente dietro”.