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Achille Costacurta risponde alle controversie: "Mi trovo in una struttura penitenziaria".

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Achille Costacurta ha finalmente deciso di affrontare apertamente le controversie che lo stanno investendo ultimamente. Le azioni irresponsabili del figlio di Martina Colombari e Billy Costacurta sono da tempo sotto i riflettori, e recentemente la situazione sembra avere preso un andamento incontrol...

Achille Costacurta ha finalmente deciso di affrontare apertamente le controversie che lo stanno investendo ultimamente. Le azioni irresponsabili del figlio di Martina Colombari e Billy Costacurta sono da tempo sotto i riflettori, e recentemente la situazione sembra avere preso un andamento incontrollato. Il problema è iniziato quando Achille ha condiviso storie su Instagram in cui appariva in possesso di droghe, e poi ha iniziato a insultare sua madre nei commenti ai suoi post. In seguito, ha persino scherzato con il suo avvocato su diverse accuse potenziali.

Inizialmente, Martina Colombari si era ritirata dai social media in quel periodo critico. Successivamente, è ricomparsa sul suo profilo Instagram condividendo foto delle sue vacanze, e poco dopo è comparsa in un video di TikTok di suo figlio, in cui ha partecipato come se nulla fosse accaduto. Ora, ha deciso di fare chiarezza, rivelando aspetti inediti della sua vita durante un live su TikTok. Il giovane di 19 anni ha dichiarato di essere stato per un intero anno e sette mesi in una prigione di Parma. Ecco cosa ha detto di quell’esperienza tanto difficile quanto educativa:

Ho passato un anno e sette mesi in una prigione di Parma. Un luogo pieno di ragazzi di varie età, alloggiati in stanze da quattro persone ed eravamo 30 in totale. A pranzo e cena ci fornivano solo un cucchiaino di parmigiano, il ketchup e la maionese erano concessi solo sabato e domenica, mentre le bevande soltanto nei giorni festivi. Ho imparato dalle mie stesse colpe e fortunatamente mi sono reso conto ora, meglio adesso che a 50 anni.

Sebbene Achille sia un ragazzo molto giovane, ha già maturato molte esperienze. Di conseguenza, ha deciso di pubblicare prossimamente un libro riguardante la sua vita, in cui esporrà anche le vicissitudini vissute durante il suo soggiorno in comunità:

Nel libro parlerò della comunità, ho soppresso numerosi ricordi dolorosi. Nonostante fosse differente dalla prigione, c’erano degli educatori. Ero privo della possibilità di uscire o fare qualsiasi cosa. Ho frequentato la comunità dai 15 ai 17 anni. L’orario di sveglia era alle 7:30, se non eri già pronto per la colazione alle 7:45, perdevi una sigaretta, ci lasciavano fumare solo dieci al giorno. Se non tutti i partecipanti si allineavano, nessuno poteva mangiare. Punivano tutti per l’errore di uno, era davvero inaudito. La chiesa era a capo di questo luogo.

L’esperienza in comunità è stata estremamente ardua, tuttavia Achille stesso ha riconosciuto quanto ciò sia stato fondamentale per rimettersi sulla retta via. Nonostante ciò, ha confessato di avere ancora dei momenti di debolezza, come quello accaduto poche settimane fa, in quanto “la mia mente è un po’ instabile e alle volte ricado”. Le ultime azioni sui social hanno attirato su di lui numerose critiche, molte persone hanno manifestato empatia e supporto per i genitori del giovane, Martina Colombari e Billy Costacurta, che hanno scelto di non commentare pubblicamente le controversie del figlio.

Tuttavia, Achille ha voluto rispondere alle critiche, precisando di non essere il ragazzo che molti immaginano. Ha inoltre affermato di avere già in cantiere alcuni progetti costruttivi per il futuro, mostrando una forte determinazione nel voler modificare il suo comportamento e trovare la strada giusta:

Riguardo alle controversie? Sbaglio come chiunque, tuttavia, sono un buon ragazzo. Nel corso della mia vita ho fatto diverse attività, tra cui lavorare come friggitorie in un bar e successivamente adoperarmi in un ufficio. Adesso, mi sono preso una pausa per riflettere; il 3 ho un’udienza, dopo di che mi iscriverò nuovamente al liceo. Parteciperò all’esame senza la necessità di frequentare la scuola.