Raggiunto un accordo tra Chiara Ferragni e il Codacons riguardo le questioni legate alle donazioni di beneficenza, in particolare quelle relative al pandoro Balocco e alle uova di cioccolato di Pasqua Dolci Preziosi. Tutti i dettagli sulla decisione.
Chiara Ferragni e Codacons raggiungono un accordo sul caso Pandoro
In base all’intesa, Chiara Ferragni si impegna a risarcire i consumatori che hanno segnalato il caso del pandoro Pink Christmas. Saranno inoltre rimborsate le Associazioni che hanno coperto le spese legali. Infine, l’imprenditrice farà una donazione di 200.000 euro a un’organizzazione che promuove iniziative di sostegno per le donne vittime di violenza.
Tra Chiara Ferragni e il Codacons potrebbe nascere una collaborazione più stretta. Nella nota diffusa, infatti, si spiega che l’associazione a tutela dei consumatori sta sviluppando il progetto “Oltre il Silenzio”, un’iniziativa pensata per offrire assistenza e supporto alle vittime di violenza di genere.
“L’accordo con Chiara Ferragni rappresenta un clamoroso successo per tutti quei consumatori che avevano acquistato il pandoro ‘Pink Christmas’ e che, dopo la sanzione dell’Antitrust, si erano rivolti alla nostra associazione allo scopo di ottenere un rimborso“, ha spiegato Carlo Rienzi, presidente del Codacons.
Gli acquirenti del pandoro che avevano richiesto un rimborso di 5,69 euro, corrispondente alla differenza tra il prezzo del pandoro ‘normale’ Balocco (3,68 euro) e quello griffato Ferragni (9,37 euro), riceveranno ora un risarcimento di 150 euro ciascuno. L’intero indennizzo sarà destinato ai consumatori e non al Codacons, che, nell’ambito dell’accordo, non riceverà alcun rimborso da parte di Chiara Ferragni, ad eccezione delle spese legali sostenute per il procedimento giudiziario.
“Siamo pienamente soddisfatti dell’intesa raggiunta con Chiara Ferragni, che non cancella assolutamente le irregolarità riscontrate dall’Antitrust, ma consente di riconoscere finalmente e in modo definitivo i danni subiti dai consumatori, garantendo ciò che chiedevamo fin dall’inizio: giustizia per chi, in buona fede, aveva acquistato il pandoro credendo di devolvere soldi all’ospedale Regina Margherita di Torino”, conclude la nota.
Bisogna però precisare che, fino ad oggi, solo 160 consumatori hanno richiesto l’indennizzo, come riportato dal Tg1. In termini concreti, si tratta di 24mila euro, una cifra esigua se paragonata ai milioni derivanti dalla vendita complessiva di 300mila pandori.
Chiara Ferragni e il 2024: un anno difficile
Nel frattempo, dopo un anno complicato, segnato dalla separazione con Fedez e dal caso Pandoro, Chiara Ferragni sta trascorrendo gli ultimi momenti di vacanza sulla neve con la famiglia. In queste ore, ha pubblicato un video che riassume il suo 2024, in cui afferma di aver imparato molto da questo anno complicato.
“Ciao 2024, grazie per tutti gli insegnamenti e per avermi resa chi sono oggi”.
Nel video condiviso da Chiara Ferragni su Instagram scorrono i momenti più significativi del suo anno: le emozioni intense vissute durante il viaggio a New York, il matrimonio di Veronica Ferraro, le vacanze in barca con gli amici, il red carpet a Madrid e i giorni trascorsi in Lapponia con la famiglia. Non manca un breve frammento che mostra Giovanni Tronchetti Provera, in un’immagine di una gita in bicicletta, dove l’imprenditore appare in lontananza.
Visualizza questo post su Instagram